Sabrina Salerno a “Oggi è un altro Giorno”: «Per mio padre sono stata “un caso”, così ha scelto di non vedermi più»

Ospite di Serena Bortone la concorrente di Ballando con le Stelle racconta del suo rapporto con il papà

Sabrina Salerno: «Per mio padre sono stata un caso , così ha scelto di non vedermi»
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Lunedì 6 Dicembre 2021, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 20:07

Una delle coppie più ben assortite di questa edizione di Ballando con le Stelle sono Sabrina Salerno e Samuel Peron. Per i due inizialmente trovare affinità non è stato facile, Sabrina non si fidava. «Sono sempre stata sul palco da sola. Se sbaglio è un problema mio, nessuno se ne accorge. Dover condividere il palcoscenico con un'altra persona al 50% e soprattutto farsi guidare da un uomo, che per me è impossibile, è stato un trauma». Hanno raccontato i ballerini a Serena Bortone. «Lui ogni volta mi dice che è sempre facile. Io parto sempre dal presupposto che non ce la faro mai, dentro di me dico: "Questo è pazzo"». Ma nonostante la forte diffidenza iniziale il maestro è riuscito a conquistare la sua "partner" e ora sulla pista volano insieme. Ospiti di Oggi è un altro giorno, Sabrina e Samuel hanno accontato la loro esperienza nel programma condotto da Milly Carlucci.

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Sabrina Salerno, il rapporto con il padre

Ma la seducente showgirl ha voluto parlare anche della sua vita privata e del rapporto mai avuto con il padre. «Ho scelto di chiamarlo perché ero curiosa di sapere chi mi avesse messo fisicamente al mondo.

Ho preso l'elenco telefonico, ho cercato nome e cognome e l'ho chiamato. Non l'avevo mai visto». Una storia complicata quella di sabrina, che è cresciuta senza sapere chi fosse il padre. «Mi ha risposto la moglie dell'epoca, Paola, e io ho detto: "Sono Sabrina Salerno, la figlia di Mario, voglio parlare con lui». Aveva bisogno di avere delle risposte la Salerno che fino a quel momento non aveva mai avuto neanche un volto a cui porre domande. «Mio padre è venuto al telefono, si vede che l'ho preso di sorpresa. E l'ho incontrato. Quando l'ho incontrato ho trovato un ragazzo giovane, molto somigliante a me. E dai 12 ai 30 anni l'avrò visto 10 volte, finche prima che nascesse mio figlio gli ho chiesto di stare o fuori o dentro la mia vita, e lui ha scelto fuori. Mi ha sempre detto che non provava nessun sentimento per me, perché io ero un caso».

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