Massacro di Ponticelli, le Iene intervistano Giorgia Meloni: «Mi ha colpito. Studierò il caso»

«Mi ha ufficialmente convinto ad occuparmene» - ha la premier alle telecamere de Le Iene

Massacro di Ponticelli, le Iene intervistano Giorgia Meloni: «Mi ha colpito. Studierò il caso»
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Lunedì 13 Marzo 2023, 18:47

Andrà in onda domani sera, martedì 14 marzo, l'intervista de Le Iene al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul massacro di Ponticelli, il caso di cronaca avvenuto il 2 luglio 1983. La trasmissione di Italia1 ieri sera ha dedicato un'intera puntata all'inchiesta di Giulio Golia e Francesca Di Stefano dal titolo Mostri o Innocenti?, in cui sono state ripercorse le tappe della vicenda. A seguire alcuni stralci dell'intervista alla Premier Meloni, che andrà in onda integralmente domani.

L'intervista

Giulio Golia le ha consegnato una chiavetta Usb con il video della puntata speciale trasmessa ieri: «Grazie, me lo studio e vedo cosa si può fare», ha risposto la premier.

Che parlando del caso insieme all'inviato, si è detta disposta ad occuparsene. «Mi ha ufficialmente convinto ad occuparmene - ha detto la Meloni alle telecamere de Le Iene - Fermo restando che le sentenze si rispettano e che abbiamo rispetto per la Magistratura. Mi ha colpito il caso, mi hanno colpito loro e mi colpisce il fatto che, semmai fosse così, c'è un altro colpevole. In uno Stato giusto se hai degli elementi oggettivi affronti eventuali errori. È possibile che magari esca fuori qualcosa che prima non c'era».

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I fatti: quaranta anni fa Barbara Sellini e Nunzia Munizzi, due bambine di 7 e 10 anni, furono violentate, torturate, uccise, e infine date alle fiamme. Un delitto efferato e brutale, che sconvolse non solo Napoli ma l'Italia intera, e che, dopo due mesi di indagini e tre anni di processi, condannò all'ergastolo Ciro Imperante, Giuseppe La Rocca e Luigi Schiavo. I tre, appena maggiorenni all'epoca dei fatti, sostennero dal primo momento di essere innocenti. Oggi, dopo aver scontato la pena, continuano a dichiararsi vittime di quello che potrebbe essere uno dei più clamorosi errori giudiziari del nostro paese. Un caso questo che ha attirato anche l'attenzione della Commissione Parlamentare Antimafia che ha, di recente, sollevato parecchi dubbi sulle indagini svolte che l'hanno portata a valutare una possibile revisione del processo di condanna. Secondo l'analisi della Commissione, infatti, sulla vicenda potrebbe essere calata l'ombra della criminalità organizzata.

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