Maradona, Lapo Elkann lo ricorda a Verissimo: «Ci accumunavano i vuoti che colmavamo con le sostanze»

Lapo Elkann ricorda Maradona a Verissimo: «Ci accumunavano i vuoti che colmavamo con le sostanze»
di Eva Carducci
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Sabato 28 Novembre 2020, 19:38

In collegamento con il salotto di Verissimo, Lapo Elkann ha voluto ricordare così Diego Armando Maradona: «Hanno ironizzato spesso su me e lui, ma io sono contento di essere stato associato a un uomo come Diego, che ha generato luce, passione e va ricordato per le sue grandi doti, non solo quelle calcistiche, ma soprattuto per il suo cuore d'oro. Ha combattuto per la giustizia. La gente giudica sempre non conoscendo le storie che ci sono dietro. Poi certamente era e è il più grande calciatore che la storia abbia conosciuto. Per me Diego però è una persona speciale al di là del suo lavoro. Veniva dal nulla, e non posso dire lo stesso di me, ma ci accumunavano i vuoti emotivi che avevamo, seppur diversi, e che abbiamo colmato con le sostanze. Abbiamo combattuto e quello che mi sento di dire oggi, in cui fieramente combatto ancora, è che le sostanze non aiutano, ma amplificano e peggiorano questi buchi emotivi, portando anche alla depressione».

Ha proseguito poi Lapo Elkann incoraggiato da Silvia Toffanin: «Ci lascia con un grande dolore, perché non averlo più con noi è una grande perdita, non solo per il calcio. Diego è sempre stato vicino a me e a tantissime persone, mostrando una generosità d'animo e di cuore in tutto quello che faceva, non solo sul campo. Con la sua bontà d'animo mi è sempre stato di grande aiuto e supporto.

Era affettuoso e lo ero anche io, perché pur essendo adulti per certi versi siamo dei bambini, nel senso che abbiamo delle emozioni più infantili, che non hanno altri, e siamo magari più puri di altri esseri umani. Soffriamo e patiamo il fatto di essere ipersensibili. Ricordo ancora il giorno in cui l'ho conosciuto.  Ricordo la partita, 6-1 Napoli Juve. Ero illuminato da lui, è sempre stato una leggenda e un eroe per me».

Al momento Lapo Elkann non è in Italia: «Sono in Portogallo, la terra del mio amore, la donna che amo, che mi sopporta e mi sostiene, e che ringrazio dal profondo del cuore. Terra anche di un altro calciatore, Cristiano Ronaldo, che ha ricordato Maradona con un messaggio molto commovente».

In chiusura la Toffanin domanda a Lapo Elkann se sia ancora sereno come l'ultima volta che lo ha avuto ospite in studio a settembre: «Non posso dire che son sereno, guardando il mondo oggi sono morte tantissime persone, e il tasso di povertà è triplicato. Solo con l'unità si vincerà, e ci vuole a livello europeo, mondiale ma soprattutto umanitario. Senza quello non vinceremo. Per ricordare Diego, solo partendo dagli ultimi vinceremo questa battaglia. Aveva tutti nel cuore e lo dimostrava ogni giorno. Era unico, non solo per i gol e le partite vinte. Un uomo straordinario, puro e dolce. Questo lo ha portato a soffrire così tanto e avere una vita più travagliata di altri campioni».

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