Kledi a Verissimo racconta il dramma del figlio Gabriel «Ha rischiato di morire, preghiamo che vada bene»

Kledi a Verissimo racconta la malattia del figlio Gabriel «Ci sono piccoli miglioramenti»
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Domenica 27 Marzo 2022, 20:07 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 15:56

La gioia della nascita del secondo figlio è stata accompagnata dal dolore e dalla paura di perderlo, appena 13 giorni dopo la sua nascita. È la storia dolorosa del ballerino Kledi Kadiu, che insieme alla moglie Charlotte Lazzari ha raccontato a Verissimo i momenti difficili di questi giorni, a causa della meningo-encefalite che ha colpito il figlio Gabriel. Un racconto toccante e coraggioso che ha commosso la conduttrice Silvia Toffannin, che ha ringraziato la coppia "per questo racconto e per questa lezione di vita”. 

La febbre 13 giorni dalla nascita, poi la diangosi: meningo-encefalite

A 13 giorni dal parto Gabriel ha manifestato febbre e forti convulsioni «Aveva qualcosa che non andava, me ne sono accorta subito e l'ho portato in ospedale - racconta Charlotte -.

Ci hanno fatto aspettare due ore prima di darci la diagnosi: meningo-encefalite. E' stata dura. Gabriel è rimasto un mese e mezzo in terapia intensiva e noi ci siamo dati forza a vicenda». 

«Ora Gabriel affronterà la riabilitazione»

La causa è stata la meningo-encefalite, un'infezione rara che colpisce il cervello e può essere anche letale.  «Ha rischiato di morire» ha detto il ballerino che si è commosso annunciando i prossimi passi della terapia indicata dai medici: «Ora seguirà un percorso di riabilitazione precoce e noi speriamo e preghiamo che vada tutto bene»  ha detto Kledi, annunciando aggiungendo speranzoso anche che "ci sono dei piccoli miglioramenti». 

Il post sui social «Siamo al fianco delle mamme e dei papà che vivono questo dolore»

La coppia ha già una figlia, Lea e nei giorni scorsi aveva condiviso la propria storia sui social. «Charlotte ed io abbiamo deciso di raccontare un pezzo della nostra storia sperando che questa condivisione possa essere d’esempio alle mamme e i papà che stanno percorrendo un viaggio simile al nostra. Abbiamo aspettato il momento giusto per farlo, salvaguardando in primis nostro figlio, la sua sorellina e la nostra energia» avevano scritto i due neo-genitori sul post. 

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