Ibrahimovic a Striscia la notizia, l'attaccante “firma” per il Palermo. Poi piange ricordando Mino Raiola

Una puntata cominciata sulle note di We are the champions dei Queen per celebrare il suo ingresso

Ibrahimovic a Striscia la notizia, l'attaccante firma per il Palermo. Poi piange ricordando Mino Raiola
di Luca Uccello
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Lunedì 21 Novembre 2022, 22:49

Dove giocherà la prossima stagione Zlatan Ibrahimovic? A Palermo, con la maglia rosanero indosso. A Striscia la notizia, Sergio Friscia con la complicità di Fabio Lipari, gli ha firmato un contratto in bianco per la sua squadra del cuore. Ibra sorride, Lipari gli mette una sciarpa del Palermo al collo mentre il pubblico intona un coro tutto per lui come se fosse tornato a San Siro.

Ibrahimovic a Striscia la notizia: Zlatan dietro il bancone per una puntata speciale

Una puntata cominciata sulle note di We are the champions dei Queen per celebrare il suo ingresso.

Sorridente, in perfetta forma, per niente emozionato: «Io non sono emozionato, lo siete voi perché Ibra è finalmente qui con voi, al vostro fianco». Altre risate prima di andare in pubblicità. Al rientro Zlatan non c'è. Si fa un po' attendere. Prima di rividerlo in studio c'è il tempo anche qualche tiro con un supertele di colore rossonero: Lipari tira, Friscia prova a parare: «Altro che Ibrahimovic...».

Qualche minuto prima delle 21.25 Ibrahimovic ritorna in studio. Altra musica, altri sorrisi, stessa voglia di stare davanti alle telecamere. Lo presenta Lipari, prendendo in giro il collega: «Se prima avevo al mio fianco un attaccante di peso, ora ho una punta di diamante». Ti è piaciuta la presentazione? «Bastava dire che c’era Ibra. Perché tutti sanno chi è Ibra». Altri sorrisi. Anche quando posiziona il suo nome e cognome davanti ai due titolari. Dall’altra parte «Ibra è molto umile». 

 

Ibra fa davvero il conduttore e lancia due servizi: «Linea a 100% Brumotti», poi «Vai Militello, facci ridere». Per lui arrivano due video messaggi (finti) di Andrea Pirlo e Antonio Conte. «Non è vero che Zlatan è il leader dello spogliatoio. Ricordo che una volta Allegri gli disse: “Ma chi ti credi di essere? Qui comando io. Ora ti fai dieci giri di campo”. Ibra non disse una parola e si fece dieci giri di campo. E ne avrebbe fatti altri dieci se Allegri non si fosse stancato di scappare. Quante ne ha prese quel giorno…» Poi tocca a Conte: «Un giocatore straordinario, che ho sempre ammirato. Il mio gatto (si tocca i capelli, ndr) si chiama Zlatan…».

E Ibra se la ride anche quando a parlare di Pirlo tocca a lui. «Faceva tanti scherzi nello spogliatoio. A me ne ha fatto uno: poi è andato alla Juventus». Prima di andarsene Zlatan si commuove parlando di Mino Raiola: «Mino è stato troppo importante per me. Mi mancherà per tutta la vita».

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