Giovanni Ciacci è sieropositivo ed è il primo concorrente ufficiale del Gf Vip. Lo ha rivelato lui stesso due giorni fa in una lunghissima intervista. «Accenderò un faro su questa malattia e sarà la prima volta che si parlerà di Hiv in un programma seguitissimo di prima serata». Lo stilista aveva scoperto lo scorso anno la malattia, si è dovuto fermare un attimo per capire cosa stava accadendo ma poi è ripartito con la stessa carica energica che lo ha sempre contraddistinto.
Ciacci sieropositivo al Gf Vip, la mossa di Signorini
A parlare oggi della sua partecipazione al Gf Vip è proprio Alfonso Signorini che racconta tutte le problematiche che ha dovuto superare per far entrare Ciacci all'interno della casa piu' spietata d'Italia. «Ciacci io lo volevo già l’anno scorso.
Braccio di ferro con Mediaset
Un ostacolo mica da poco che però Signorini è stato in grado di abbattere, facendo cambiare idea a Mediaset e spingendo l’azienda di Berlusconi a fare un passo avanti rispetto a norme vecchie e non al passo con i tempi.
«Gli ho spiegato che non potevamo fermarci agli anni 80, e che il mondo cambia, Mediaset ha capito che non ci sono solo i ricchi premi e cotillons», ha raccontato il conduttore del reality show a Libero.
Signorini sa che portare all'interno di un programma così leggero una tematica così importante è un azzardo, ma a lui piacciono i rischi: «Mi rendo conto che possa stonare. È difficile, in un programma di trenini, gossip e risate, ma credo sia doveroso sfruttare un pubblico televisivo così ampio».
Perché la decisione di portare Ciacci nella casa
Sieropositivi nel 2022, cosa significa? ecco il faro che Alfonso vuole accendere sulla società e lo fa usando il suo programma: «Nonostante si sollevasse il problema, una cappa di silenzio spesso copriva tutto. Ora si deve parlarne, specie ai giovani; il presidente di Anlaids Andrea Gori mi dice che ora si ammalano i ragazzini. E molti sono convinti ancora che l’Aids si trasmetta con la saliva, E sai che, nonostante tutto, mi dicono che alcune banche rifiutano mutui o polizze assicurative a malati di Hiv? Ma forse c’è un motivo per cui non se ne parla. Se passa il concetto che la malattia è curabile, potrebbe passare il ‘liberi tutti’, e via con le scop…e senza preservativo. Invece meglio non ammalarsi, le cure sono pesanti, non è solo la pastiglietta come per il diabete o il colesterolo».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout