Willie Peyote contro Ermal Meta: «È un ruffiano». E lui risponde: «Potevi essere più coraggioso e dirmelo in faccia»

Willie Peyote contro Ermal Meta: «Ha cantato Caruso di Lucio Dalla, che ruffiano». E lui risponde: «Potevi essere più coraggioso e dirmelo in faccia»
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Domenica 7 Marzo 2021, 12:30 - Ultimo aggiornamento: 17:36

«Cantare Caruso il giorno del compleanno di Lucio Dalla è una scelta ruffiana». Sbam. Schiaffo di Willie Peyote a Ermal Meta che gli risponde, offeso, su Twitter: «Caro @willie_peyote voglio farti un dispetto e dirti quello che penso. Penso che tu sia bravo. Ieri eravamo a due metri di distanza nei camerini e se mi avessi detto di persona queste parole, saresti stato il coraggioso che appari sul palco. Buona fortuna e buona musica».

Sono i veleni del giorno dopo di questa edizione Sanremo 2021.

Nella classifica generale (Leone d'oro) Ermal Meta è arrivato terzo con "Un milione di cose da dirti", mentre Willie Peyote è arrivato sesto con "Mai dire mai (La Locura)". Ermal Meta ha vinto anche il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione ed è arrivato secondo, dopo Colapesce e Dimartino, per il premio Lucio Dalla. Mentre Willie il Peyote ha vinto il premio della critica, il Premio Mia Martini. 

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Il giudizio di Willie Peyote nei confronti di Ermal Meta è particolarmente aspro, anche sul piano musicale. Perché dice che ad esempio Annalisa è molto meglio: «In confronto (a Ermal Meta, ndr) è un vulcano Etna in eruzione». Poi, certo, alla fine dell'intervista radio dove Willie dedica questi pensieri non proprio affettuosi a Ermal Meta, dice «Vabbè possiamo non far andare su internet questo video?», segno forse che di dire, o far arrivare, al diretto interessato questi giudizi non aveva molto voglia.  

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