A Domenica In si celebra Paolo Limiti. Mara Venier ha così deciso di invitare i grandi amici del paroliere tra i più prolifici della musica leggera italiana scomparso nel 2017. Da Justine Mattera, con cui fece molti programmi e che fu sua moglie, alla cantante Giovanna e poi Tiziana Rivale. Ci saranno poi Manuela Villa, Iva Zanicchi, Gigi Finizio, un collegamento con Los Angeles con gli amici di Paolo e Mara ed una lunga intervista con Carlo Cinque, collaboratore di Limiti, persona che gli è stata a fianco negli ultimi 10 anni della sua vita e che ora si occupa dell’associazione Etta e Paolo Limiti.
Verissimo, da Carol Alt agli eliminati dal serale di Amici: ospiti e anticipazioni del 25 marzo
Gli (altri) ospiti
Finito il blocco dedicato a Paolo Limiti, Domenica In ospiterà Walter Veltroni e Neri Marcorè che parleranno del loro film “Quando“, poi torna Gabriella Labate, la moglie di Raf, per proseguire la chiacchierata di domenica scorsa, quindi la cantante Giorgia e l’attore Rocco Papaleo.
In studio poi ospite di zia Mara Sergio Bernal Alonso, una star mondiale della danza e primo ballerino del Ballet Nacional de Espana, che si esibirà in un fantastico flamenco.
Giorgia si confessa con Mara Venier
La cantante commenta con Venier l'omaggio a Paolo Limiti: «Una bella emozione, soprattutto quando è vera». Oggi la cantante esordisce nel programma di Mara. Dopo il servizio omaggio all'artista, inizia il cuore dell'intervista. Venier ricorda il padre dell'artista: Giulio, anche lui cantante e fondatore del gruppo "Io vorrei la pelle nera".
L'artista racconta che la prima volta che il padre la sentì cantare aveva 15 anni: «Eravamo al mare, c'erano dei miei amici. Lui mi accompagnò con la chitarra e ad un certo punto si fermò dicendomi: "Ma questa è la tua voce? Tu canti così?". Aveva gli occhi pieni di orgoglio».
30 anni di carriera e 20 album di successo. Giorgia spiega: «il legame con le persone per me è tutto. Amadeus? E' un persuasore». La cantante racconta il suo Sanremo: un'esperienza stimolante per Giorgia ma che non aveva svelato a nessuno, soprattutto al padre: «Mio figlio tifava per Lazza.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout