SuperTele, su Dazn la leggerezza del pallone raccontato da Pardo&Friends

SuperTele, su Dazn la leggerezza del pallone raccontato da Pardo&Friends
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Giovedì 14 Aprile 2022, 15:33 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 09:19

Leggerezza e passione: il SuperTele è quel pallone leggero, che sa anche disegnare traiettorie "a vento", ma che è l'elemento basico della passione per il calcio. Ecco, Pierluigi Pardo voleva "segnare" con il gessetto delle partite giocate tra ragazzini nei cortili o sulle strade cantonali il "suo" talk show su Dazn, il lunedì. Di pesante, Pardo, inserisce "solo" i nomi che sarebbero da prima serata Rai. Non le scelte di grafica, che avvicinano molto il contenuto al contenitore: Dazn è tv digitale e nel talk si passa dallo studio classico da salotto buono alle finestre dei collegamenti, che rendono possibili cose che in altri tempi avrebbero richiesto sforzi produttivi e - probabilmente - disillusioni. Così ecco sfilare, anche seguendo i Monday Match, esclusive come quella con Kakà o Roberto Carlos che si mescolano con la competenza tifosa di Cattelan e Mentana, Pupi Avati e Maurizio De Giovanni. Conoscendo la passione e le amicizie musicali di Pardo sappiamo già che a SuperTele vedremo sfilare il meglio del cantautorato italiano (a quando Tommaso Paradiso e la sua lazialità?). 

In questi programmi conta la confidenza e la fiducia che il conduttore riescono a far arrivare all'ospite.

Il calcio è materia "leggera" solo per chi non abbia confidenza con le religioni laiche. 

Tra gli officianti, perciò, ci sta bene il maestro di ogni telecronista (e Pierluigi lo resta, anche se ora coordina le scelte creative dei palinsesti sportivi), Bruno Pizzul. 

«Sono particolarmente orgoglioso di poter ospitare il ritorno del Maestro. Bruno è una persona meravigliosa. Mi mancava la sua voce e come me penso a milioni di italiani. Sentire il suo racconto dei gol in esclusiva per SuperTele, proprio come 40 anni fa succedeva a Domenica Sprint è un'idea di cui vado particolarmente orgoglioso».

E così ecco il quadretto familiare Lippi Marcello e figlio (evento, quello di vederli assieme, assai raro). La partenza è stata buona anche grazie a Marcorè e la Michielin che duettano di Juve o al sorriso ritrovato di Spinazzola, che racconta paure e gioia dopo mesi di infortunio. 

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