«Belli belli in modo assurdo», come i modelli dello Zoolander di Ben Stiller. Lui, Can Yaman, 32 anni, passaporto turco e dieci milioni di Yamanine su Instagram. Lei, Francesca Chillemi, 37 anni, ex carabiniera del piccolo schermo con la corona da Miss Italia sul comodino. Sullo sfondo del quadretto, la Sicilia. Quella bella bella, naturalmente, mica quella della cronaca nera: «Palermo è più della mafia, e chi vedrà la serie lo apprezzerà. Abbiamo cercato una Palermo meravigliosa per raccontare una storia tenera che farà sognare gli spettatori». Così Luca Bernabei, amministratore delegato della casa di produzione Lux (la stessa di Blanca e Don Matteo) ha presentato ieri alla stampa Viola come il mare, la nuova serie giallo rosa in onda in sei puntate in prima serata su Canale 5 dal 30.
Venezia 79, Francesca Chillemi e Can Yaman incantano sul red carpet. Cosa c'è tra loro?
Can Yaman e Chillemi, la nuova coppia della tv
Una storia d'amore tra un poliziotto (Yaman) e una giornalista (Chillemi) tratta e serializzata a partire dal romanzo Conosci l'estate? di Simona Tanzini, stravolto il giusto perché «noi non facciamo romanzi ma macchine che devono andare lontano spiega la responsabile editoriale, Elena Bucaccio anche a costo di cambiare qualche pezzo».
D'accordo e non potrebbe essere altrimenti - Chillemi, che nel personaggio ha messo molto della sua stessa biografia: «Quel che vive Viola l'ho vissuto io sulla mia pelle. All'inizio pensavo che la bellezza fosse penalizzante. Ho cercato di nasconderla. Viola mi ha aiutata a riconoscerla come un dono di cui non mi devo vergognare. Anche io ho diverse qualità e poterlo raccontare è stato catartico». C'è poi chi, sulla bellezza, sta costruendo un piccolo impero: succede a Can Yaman, regolarmente assediato dalle fan e già in partenza per Budapest per girare la serie Disney El Turco, prima di tornare in casa Lux e vestire i panni di Sandokan. «Io bello? Neanche ci farei caso, se non me lo ricordasse la gente appena metto il naso fuori di casa ha detto - Quello che posso dire è che la bellezza da sola, se non è accompagnata da ambizione, educazione e grinta, non ti porta lontano. Anche il talento da solo non basta, servono fortuna e impegno».
Le carte
Ma l'avvenenza dei due protagonisti, insieme all'ambientazione mediterranea, sono le carte su cui la produzione gioca scopertamente: «Abbiamo grandi aspettative sulle vendite estere dice Matilde Bernabei, presidente di Lux - Prima della messa in onda l'abbiamo già venduta a Israele e nei paesi dell'Est, trattiamo con Portogallo e Turchia». Di grana grossa rispetto a Blanca, il più recente successo Lux, la serie guarda chiaramente al pubblico generalista: «Punta a coccolare lo spettatore spiega Daniele Cesarano, direttore fiction Mediaset perché ti fa sentire bene senza essere banale». La voglia di adattare il libro, del resto, sarebbe venuta ai produttori «durante il Covid, nel periodo di maggiore stress emotivo», con il via libera alla lavorazione scattato all'ingresso nel cast di Yaman: «È un prodotto giustissimo per il pubblico di Canale 5 ha detto il direttore di rete, Giancarlo Scheri - Francesca era già stata da noi con Carabinieri e Can Yaman nel 2019 aveva esordito proprio in Mediaset, con una soap turca che segnò il suo ingresso in Italia». Un ingresso che quattro anni dopo è già un trionfo: «Per la prima volta ho recitato in italiano, nel ruolo di un poliziotto: ho dovuto pronunciare parole tecniche, avevo battute lunghe e paragrafi interi da mandare a memoria ha detto Yaman - Penso di essere molto migliorato. Il mio obiettivo, adesso, è sfondare. A livello internazionale».
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