Biagio Venditti, star a 13 anni: «Ora sogno una serie tv»

Biagio Venditti, star a 13 anni: «Ora sogno una serie tv»
di Marco Pasqua
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Sabato 20 Marzo 2021, 17:50

Difficile essere abituati a provini, self-tape e set, quando si è tredicenni. Non è il caso del romano Biagio Venditti, classe 2007, scelto, nei mesi scorsi, tra oltre cento giovanissimi, per il ruolo di protagonista dello spot di un fast food americano, con la regia di Gabriele Mainetti. Ma già a 6 anni, Biagio, che è anche ballerino di hip hop e freestyle, aveva preso parte alla campagna “Trenta ore per la vita”, mentre a 9 aveva recitato in Don Matteo. «Sono sincero – racconta – Quando i miei genitori mi hanno chiamato per dirmi che ero stato preso per questa pubblicità, quasi non riuscivo a crederci. Venivo da un periodo in cui avevo ricevuto molti “no” ai provini ed ero demoralizzato». «Lavorare con Mainetti è stato bellissimo – spiega ancora – Abbiamo girato a Milano e lui ha sempre cercato di farmi sentire a mio agio. Ha detto a mio padre che sono forte, un vero onore per me».

LA PASSIONE
Biagio, che studia recitazione on-line, come molti suoi coetanei, è appassionato di serie Tv su Netflix: «Il mio sogno è quello – ammette – essere preso per una serie popolare». Ma, già oggi, quanto a popolarità può dirsi soddisfatto: «Mio padre è originario di un paesino abruzzese, Trasacco, e lì mi chiamano ancora Don Matteo, per la mia partecipazione ad un episodio.

Adesso, invece, grazie a questa pubblicità, mi hanno visto i miei compagni e anche le professoresse: ho ricevuto da tutte molti complimenti». Mamma e papà lo seguono sempre, ma Biagio ci tiene a “tenere le distanze”: «Dopo un provino non amo parlarne. Anzi, la cosa mi mette a disagio. Confesso che mi vergogno anche un poco. Ma certo, i miei genitori sono fondamentali, perché mi supportano in tutto quello che faccio». E i talent? «Ho iniziato a studiare danza a 7 anni – racconta l’attore in erba – e ballare, per me, non è un impegno, ma uno svago. Ecco, un giorno mi piacerebbe poter ballare e recitare e, perché no, esibirmi in un programma come Amici». Dai suoi colleghi adulti ha già mutuato la scaramanzia. «Poco fa mi hanno richiamato dopo un primo provino, un ruolo importante, ma preferisco non dire quale». Una cosa è certa: «L’emozione di vedermi sullo schermo è unica, una magia che non ha eguali». 

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