Barbara D'Urso e Gianni Cuperlo negli anni '80 alla Casa del Popolo del Pci a Pietralata

Barbara D'Urso e Gianni Cuperlo negli anni '80 alla Casa del Popolo del Pci a Pietralata
di Mario Ajello
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Giovedì 25 Febbraio 2021, 22:43

Ecco che cosa unisce Nicola Zingaretti e Barbara D’Urso. Ed ecco che cosa  c’è dietro il tweet del segretario del Pd in favore della popstar Mediaset che ha “portato la voce della politica vicino alle persone”. Dietro c’è il Pci. Chi stenta a crederlo guardi la foto che spiega tutto.

Nicola Zingaretti elogia Barbara D'Urso: «Porta la voce della politica alle persone». Ma sui social scoppia la polemica

È l’immagine di Gianni Cuperlo, ora dirigente del Pd ed ex ragazzo comunista di buon  stile e di ottima preparazione culturale, il quale  ai tempi in cui era ai vertici della Fgci (è stato tra il 1988 e il 1992 l’ultimo segretario dei giovani comunisti e il primo segretario della Sinistra Giovanile) venne fotografato nella Casa del Popolo di Pietralata insieme a Barbara D’Urso ai tempi giornalista in erba ma già brava.

Un clic del passato che spiega il presente.

Ossia il legame tra i ragazzi di Enrico Berlinguer - e Cuperlo e Zingaretti lo sono stati eccome - e la D’Urso che molto prima di diventare famosa e di spiccare il volo nella tivù berlusconiana era una ragazza di sinistra. Come Cuperlo, come Zingaretti.  Come tanti. E Barbara non rinnega certo le sue radici, anzi non fa che confermarle a chiunque voglia conoscerle: “Ho sempre votato Pci finché è esistito. E amavo Berlinguer”.

Nella foto, la giovane D’Urso intervista il giovane Cuperlo (lei con giacca gialla anni ‘80 e lui con coevo giubbotto jeans, bellini entrambi, molto teneri) nella Casa del Popolo di via Silvano: il Cremlino nel cuore di Pietralata, dove non primeggiava l’ideologia ma l’afflato  popolare in quella che era allora una periferia non rossa ma rossissima nel senso italiano della parola: Pci, appunto.

L’evento era questo: la premiazione con borse di studio per giovani studenti del quartiere meritevoli. Il ragazzo Cuperlo, molto cuperlianamente, avrà spiegato al microfono della D’Urso tutta l’importanza che la cultura gramscianamente aveva per l’emancipazione sociale delle masse e di come partendo dall’istruzione si poteva cambiare la società. Lo pensava lui, lo pensava la D’Urso, lo pensavano  tutti. Lo pensa ancora Zingaretti che, guarda caso, l’altro giorno, invece di dire “rilancio del Pd” si è lasciato sfuggire un errore storico che è soprattutto una sua (ma forse anche della D’Urso) costante sentimentale: “Il rilancio del Pci”.

E comunque: Pietralata  anni ‘80, davanti a uno dei celeberrimi quadri militanti di Ennio Calabria con le mani che applaudono al comizio comunista ci sono Gianni e Barbara ora ribattezzata, dopo l’endorsement zingarettiano, da D’Urso a D’Urss. Allora la Casa del Popolo era il centro di tutto a Pietralata. Si chiamava 25 aprile quel luogo di formazione e di  propaganda. Proprio come il campo di pallone lì vicino. Dove giocavano i ragazzi di sinistra in una squadra mitica: l’Albarossa. L’alba esistenziale di Barbara è stata rossa come quella dell’amico e ex compagno Nicola. E Zingaretti, ma anche la D’Urso, se lo ricordano bene, non  vogliono rinnegare i legami antichi e c’è anche questa bella foto a farglieli ricordare a tutti e due.

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