Amazon Prime Video e Rai, sono loro i "giocatori" in finale nella partita per aggiudicarsi i diritti audiovisivi per il territorio italiano dei Mondiali di calcio del 2022 in Qatar. Le due aziende televisive hanno messo sul tavolo complessivamente oltre 180 milioni di euro.
Viale Mazzini è vicina a ottenere il pacchetto 'B1' messo a gara dalla Fifa: 28 partite, con diritto di prima scelta, comprensive di semifinali e finalissima. La proposta economica, dicono gli addetti ai lavori, si aggira sui 135 milioni di euro.
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Amazon Prime Video invece ha puntato sul pacchetto «complementare» a quello di Rai, cioè il 'B2': 39 partite, cioè le 36 rimanenti rispetto a quelle scelte dalla tv pubblica, più le semifinali e la finalissima.
Se Fifa procederà con l'assegnazione delle licenze sulla base di queste due offerte - la decisione ufficiale potrebbe già arrivare la prossima settimana - i diritti italiani della Coppa del mondo 2022 frutteranno alla Federazione del calcio oltre 180 milioni di euro, una cifra leggermente superiore a quanto avvenuto nel 2014.
La vendita delle licenze 2018 invece non può essere ritenuta comparabile in quanto l'edizione russa dei Mondiali non ha visto la partecipazione della Nazionale italiana. Va ricordato comunque che gli Azzurri devono comunque ancora conquistare la qualificazione per Qatar 2022: le partite eliminatorie per accedere alla fase finale inizieranno in primavera e vedranno l'Italia contrapposta a Svizzera, Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania.