Si chiama Artificial Intelligence Analyst la piattaforma di intelligenza artificiale che unisce l’Open Source Intelligence - cioè la capacità di analizzare fonti e verificare informazioni a partire dalle risorse disponibili al pubblico - con quelle del Deep Insight - procedure intuitive proprie delle scelte umane - in modo tale da offrire gli strumenti e le tecnologie per svolgere, in autonomia, tutte le attività dell’analista di Intelligence.
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La piattaforma dovrebbe raggiungere un livello di automazione del 75%, in grado di velocizzare le operazioni di analisi e aiutare gli utenti alle prese con operazioni economico/finanziarie online a prendere decisioni in tutta sicurezza minimizzando i rischi di frode. Ad annunciarne è Deephound, tech company italo-inglese fondata nel 2018 da tre ragazzi romani, Alessia Gianaroli, Rosbeh Zakikhani e Marco Menichelli, con sede a Londra e - da pochissimo - sbarcata anche nella Capitale.
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«Deephound nasce come laboratorio di analisi sulle fake news - racconta Rosbeh Zakikhani, founder della società - ma ben presto ci siamo accorti che il mercato non era ancora pronto per considerare il factchecking come servizio e ad acquistarlo in quanto tale, quindi abbiamo deciso di spostarci sulla business intelligence». Un’intuizione vincente, se si pensa che ogni anno nel mondo si perdono circa 5 mila miliardi di dollari a causa di frodi e che, tra pochi anni, il 98% delle informazioni viaggerà sul web.
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Please, let me know what you think about https://t.co/cx6Jk4dG1X— Marco Menichelli (@ma_menichelli) January 28, 2019
La piattaforma non si sostituirà all'uomo, ma al contrario, riuscirà a minimizzare la mole di dati da analizzare e lasciare all’analista “umano” la fase di controllo e verifica delle informazioni e dei risultati. Questo strumento è utile nei casi di operazioni finanziarie, di equity crowdfunding e manovre finanziarie online, cresciute enormemente soprattutto nel periodo di lockdown. Grazie alla piattaforma è possibile infatti velocizzare le azioni di fast screening e di individuazione delle false informazioni. «Abbiamo progettato questa piattaforma con l’obiettivo di superare i fattori che limitano le attività dell’analista esperto - conclude Rosbeh - ma al tempo stesso prendendone a modello le migliori qualità come la competenza, la metodologia e la capacità autonoma di apprendimento».