Matteo Renzi a Samantha Cristoforetti: «Torni presto l'aspettiamo per costruire un'Italia migliore del passato». Scambio di complimenti tra il premier e l'astronauta durante il collegamento dalla stazione spaziale internazionale con Palazzo Chigi.
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«Tutte le volte - ha aggiunto Renzi - che parlo con colleghi di governo di Paesi stranieri o con manager che investono qui in Italia la prima cosa che mi dicono non è sul cibo o sulla bellezza dei musei ma il fatto che abbiamo un capitale umano e una qualità degli studi che fa invidia a tanti.
«Dobbiamo continuare ad investire - sostiene Renzi - con ancora maggiore determinazione nei progetti europei ed internazionali». L'astronauta italiana si è associata: «è importante costruire il futuro, ogni euro investito nelle tecnologie spaziali ha un ritorno altissimo sugli investimenti».
NAPOLITANO E MATTARELLA
Dopo l'allora presidente Giorgio Napolitano, che al Quirinale si commosse, e l'attuale presidente Sergio Matterella, che si è collegato con lo spazio da Parigi, è stato il turno del presidente del Consiglio Matteo Renzi che ha avuto la possibilità di parlare con il capitano pilota dell'aeronautica militare impegnato nell'ultima parte della missione iniziata il 22 novembre scorso e segnata dallo svolgimento di oltre 200 esperimenti in ambiente di microgravità coordinati dall'Agenzia spaziale italiana e che permettono alla scienza di accelerare come sulla Terra non sarebbe possibile.
Matteo Renzi ha racconta poi di essere curioso ma di non capire granché di scienze ed infatti, confessa, «fui rimandato». Nonostante la scarsa attitudine per le scienze, Renzi chiede a Cristoforetti quale è stato in questi mesi l'esperimento che le è più piaciuto. L'astronauta racconta di un progetto made in Italy di un collarino che studia lo scorrimento del sangue dal cervello al cuore in assenza di peso. Il premier ha molto apprezzato che Cristoforetti rivendichi la sua appartenenza all'Ue. «Questi progetti europei - sostiene Renzi - ci ricordano che l'Ue non è solo un insieme di regole burocratiche e di bilancio». Ma soprattutto Renzi chiede all'astronauta italiana di «venire a darci una mano» al suo ritorno in Italia. «La prima cosa che dovremo fare - sostiene il presidente del consiglio - è nelle scuole, serve un progetto insieme nelle scuole perchè i ragazzi devono tornare a pensare che l'Italia non è solo un posto con un meraviglioso passato ma ha un futuro ancora più meraviglioso». Invito subito accolto da Cristoforetti: «Presidente, sono a disposizione...».
TURCHIA, SIRIA, IRAQ
Durante il collegamento la stazione spaziale, vasta come un campo da rugby e in arrivo dal Mediterraneo meridionale, sfrecciava a 28.800 km orari a 400 km di altezza fra la Turchia, la Siria e l'Iraq. Nessun contatto visivo, insomma, tra Roma e l'Iss com'è invece avvenuto in maniera magnifica la sera di Pasquetta del 6 aprile scorso.
TRISTEZZA
In questo periodo l'astronauta dell'agenzia spaziale europea ha davvero iniziato il conto alla rovescia per il rientro a terra: mancano solo 36 giorni al distacco della Soyuz dall'Iss e il "solo" è tutto della Cristoforetti che ai suoi followers (già quelli di twitter sono 430mila) non ha nascosto un vena di tristezza nell'effettuare questo count down: dipendesse da lei, partirebbe subito per Marte e - si sa - non è un viaggio per un finesettimana. Così, in questi ultimi giorni, per immagazzinare altre emozioni e condividerle con noi, ha intensificato gli scatti e le riprese dalla cupola. Per raccontare quelle foto, che tolgono sempre il fiato, Samantha si è persino lanciata in qualche metafora, come quando ha scritto dell'aurora boreale che danza sull'alba.
COMPLEANNO
Prima del 14 maggio farà comunque in tempo a festeggiare in orbita il 38° compleanno: il 26 aprile vedremo i regali che i cinque compagni di avventura le hanno preparato. Era meglio non scrivere 38°? Non si dice l'età di una signora? Ma ci mancherebbe: se c'è una cosa manda la Cristoforetti fuori dalle orbite è la questione di genere. E' la prima italiana fra le stelle, un traguardo durissimo da conquistare, ma fosse per lei questa etichetta non sarebbe mai stata stampata.