È a base di una versione modificata della somatostatina, che normalmente nell'organismo sopprime gli ormoni che migliorano il metabolismo e fanno perdere peso. Una volta somministrato il vaccino, la somatostatina viene vista come un nemico da colpire, e infatti gli anticorpi la neutralizzano.
Nei roditori obesi su cui è stato testato, nonostante il loro regime alimentare ricco di grassi, si è registrato un calo del 10% del peso 4 giorni dopo l'iniezione. I ricercatori hanno studiato due versioni del vaccino leggermente diverse. Ottengono entrambe una riduzione del 10% del peso.
Ma c'è un grossissimo punto interrogativo. L'obesità, quasi un'epidemia nei paesi ocidentali, è figlia di uno stile di vista scadente, a cominciare dalla qualità del cibo. Non è un segno di prosperità ma del consumo di chili di cibo spazzatura. Economico ma dannoso per la salute. Forse il primo vaccino sarebbe l'accesso ad una tavola ben (in tutti i sensi) fornita.