Terre rare, il «nuovo petrolio»: cosa sono e perché sono così importanti (anche per il futuro del pianeta)

Nel mondo sono sempre più difficili da reperire, ma la recente scoperta di un esteso giacimento in Svezia può cambiare le carte in tavola

Terre rare, cosa sono e perché sono così importanti: elementi essenziali per microchip e batterie
di Alessio Esposito
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Giovedì 12 Gennaio 2023, 16:17 - Ultimo aggiornamento: 17:50

Dai microchip alle batterie, fino ai pannelli fotovoltaici. Le terre rarespesso abbreviate con REE (Rare Earth Elements), sono 17 elementi chimici della tavola periodica che includono lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, promezio. Nel mondo sono sempre più difficili da reperire, ma la recente scoperta di un esteso giacimento in Svezia può cambiare le carte in tavola. Sia in campo economico che climatico.

Terre rare, scoperto in Svezia il più grande giacimento in Europa. «Buona notizia per economia e clima»

Terre rare, cosa sono e perché sono così importanti

Ma perché sono così importanti, tanto da venire spesso definite il «petrolio del futuro»? Una delle loro principali caratteristiche - spiega il portale specializzato GeoPop - è quella di essere magnetiche ad alte temperature. Le terre rare, per tanto, risultano componenti fondamentali per un'ampia gamma di prodotti high-tech, come smartphone, tablet, pc, hard disk, batterie ricaricabili, veicoli elettrici e ibridi, monitor, luci a led e televisori a schermo piatto.

L'impiego di questi elementi, inoltre, è ormai fondamentale in tanti settori, come nell’industria aerospaziale ed elettronica o nell’ambito medico, petrolchimico, delle comunicazioni ottiche o energetico. Non solo, le terre rare vengono utilizzate anche per la “tecnologia verde”, ovvero per pannelli fotovoltaici e auto elettriche la cui diffusione è prevista in forte crescita nei prossimi anni.

Secondo i dati della Us Geological Survey, Mineral Commodity Summaries, aggiornati a gennaio 2022, la Cina risulta il primo Paese per riserve con 44 miliardi di tonnellate.

Seguono Vietnam, Brasile e Russia. La scoperta della compagnia di stato svedese Lkab nella regione settentrionale di Kiruna, per tanto, può rappresentare un punto di svolta per l'economia dell'intera Europa. 

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