Sfida climatica, transizione ecologica, dalle navi elettriche ai tralicci intelligenti fino all’avveniristico casco dei vigili del fuoco, l’Italia è all’avanguardia delle tecnologie ambientali e tutto questo sarà protagonista dal 13 al 16 ottobre a Firenze della prima edizione dell'Earth Technology Expo, fiera dedicata alle soluzioni tecnologiche per la grande sfida climatica, per la transizione ecologica e digitale, per la sicurezza dai disastri ambientali.
Earth Technology Expo, la prima edizione
L'appuntamento, presentato oggi a Roma presso la sede nazionale della protezione civile, porterà alla Fortezza da Basso (con ingresso gratuito per i visitatori) 100 espositori, 50 workshop, incontri e presentazioni con scienziati, esperti di protezione civile, centri di ricerca, università, aziende, ministri ed amministratori locali e nazionali. Alla fiera sarà possibile indossare il nuovo casco hi tech dei Vigili del fuoco, capire come funziona la prima nave elettrica a zero emissioni prodotta in Italia, guardare i tralicci "intelligenti" che anticipano frane e incendi, conoscere i sensori che controllano ponti e infrastrutture.
La Protezione civile
Il dipartimento della Protezione civile parteciperà a più iniziative, fra cui la presentazione di una "tavola vibrante" per consentire ai visitatori di sperimentare l'esperienza di un terremoto. «La Expo di Firenze sarà caratterizzata anche da incontri di altissimo livello, con tutti i protagonisti e gli stakeholder dei diversi settori e consegnerà a tutti un'immagine del paese più avanzata e più dinamica», ha dichiarato il direttore della kermesse, Mauro Grassi. «Temi come la gestione dei rischi da disastri e il grande processo condiviso della transizione ecologica - afferma Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione civile - sono quotidianamente tra i temi più importanti del lavoro del Sistema di protezione civile.
L'idea nata in pieno lockdown
«L'idea dell'Expo è nata in pieno lockdown - spiega Curcio - e si è sviluppata non sapendo neanche se potesse essere fatta in presenza. Ma quella idea ha preso corpo e si è sviluppata, e non poteva che tenersi a Firenze, culla del rinascimento, simbolo della ripartenza dopo il periodo peggiore del covid».
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