Resident Evil Village, arriva la nuova generazione dell'horror

Resident Evil Village, arriva la nuova generazione dell'horror
di Raffaele d'Ettorre
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Venerdì 29 Gennaio 2021, 20:07 - Ultimo aggiornamento: 20:24

“Di notte sento l’eco di lamenti, come se i corridoi fossero infestati da fantasmi…”. La “maiden” (fanciulla) del titolo siamo noi, in questa demo giocabile dell’attesissimo Resident Evil Village, ottavo capitolo della saga horror targata Capcom in uscita il prossimo 7 maggio. La demo è disponibile su Playstation Store, in esclusiva assoluta per PS5 (per chi non fosse in possesso della console Sony, a questo link è disponibile un video completo dell’esperienza). Questa “visual demo”, come l’hanno definita gli sviluppatori, rientra appieno nel progetto voluto da Capcom per far sbarcare il franchise verso una nuova generazione dell’horror, fondendo elementi classici della serie con altri del tutto inediti (addio zombie, benvenuti licantropi e vampiri). E sembra proprio che gli utenti stiano apprezzando questo nuovo cambio di rotta, dato che già sono iniziati i primi cosplay.

La demo inizia nella maniera più claustrofobica: ci risvegliamo sul pavimento di una cella e una lettera, nascosta tra le pareti fradice, ci spinge a tentare la fuga, armati solo di una torcia.

L’esperienza sensoriale è assoluta: le ombre danzano insieme ai nostri movimenti, in un affresco spettrale che non mostra mai più del dovuto.

Non sappiamo granché della nostra storia. Gli unici indizi ci vengono dati da alcuni fogli scarabocchiati in giro: le segrete fanno parte di un complesso più ampio, un castello appartenente da generazioni a una stirpe di produttori di vino. Le botti intorno ne sono la conferma, il vino rosso riverso sul mattonato si mischia al sangue di chi ha tentato la fuga prima di noi.

Muovendoci tra sussurri nella penombra e inseguendo gli spiragli di luce come un filo d’Arianna, riusciamo faticosamente a raggiungere il salone principale. Il colpo d’occhio è impressionante. La cura per l’arredamento, l’enorme lampadario di cristallo filtrato dal corrimano in legno antico, le incisioni su pareti e porte: tutto contribuisce a chiudere con la claustrofobia respirata fino a quel momento e a restituire un senso di ampiezza monumentale, con la falsa promessa di una libertà che non vedremo mai.

 

La scelta di giocare la demo su due ambienti tanto diversi risulta assolutamente vincente. Da una parte permette a noi di sfiorare le intenzioni di Capcom circa il prossimo capitolo, dall’altra permette agli sviluppatori di chiudere (almeno in parte) con il passato e di buttare nuovi ingredienti nel calderone dei Resident Evil giocati in prima persona.

Chi ha avuto la fortuna di provare Resident Evil VII sa che strizzava (ferocemente, è il caso di dirlo) l’occhio al primissimo Sam Raimi ("La Casa") e a Tobe Hooper ("Non aprite quella porta"), sia come tematiche che, soprattutto, come ambientazioni. Ed è proprio il contrasto tra la fatiscenza hillbilly del profondo Sud americano del settimo capitolo e lo stile vittoriano di questa demo a darci un assaggio delle infinite potenzialità cui potranno attingere i maestri dell’horror di casa Capcom.

Cambia la musica: dal blues si passa al neoclassico, ma il tempo è più lento. Non più quindi (o almeno, non soltanto) vecchi casolari abbandonati alla vegetazione palustre ma un vero e proprio maniero sfarzoso, di un gotico dal sapore stokeriano, ricco di promesse e terrori nascosti, che riesce ancora a richiamare (per la gioia dei veterani della saga) la Spencer Mansion del primo capitolo.

Intanto la nostra maiden ha raggiunto l’atrio, la porta d’ingresso è a portata di mano. Proprio mentre stiamo per spalancarla, uno sciame di insetti si materializza dal nulla, dando forma ad una delle vampire già mostrate nei diversi filmati di lancio. Prima di avventarsi su di noi, sussurra: «Ho fame, non riesco ad aspettare». Neanche noi, Capcom.

Resident Evil Village uscirà il 7 maggio 2021 su PC, PS5, Xbox Series X / S, PS4 e Xbox One.

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