Nvidia GeForce Rtx 4070, la recensione della nuova scheda video

Nvidia GeForce Rtx 4070, la recensione della nuova scheda video
di Andrea Andrei
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Aprile 2023, 15:00

Oltre 100 frame al secondo a una risoluzione di 1440p sui videogiochi di ultima generazione con tutte le impostazioni al massimo e con il ray-tracing attivato. Per gli appassionati di gaming potrebbero bastare questi numeri per descrivere la nuova GeForce Rtx 4070 di Nvidia, una delle schede video più attese sul mercato dei pc, in arrivo domani nei negozi e candidata a diventare l’oggetto del desiderio per chi cerca prestazioni di alto livello in ambito videoludico, che abbiamo potuto provare in anteprima. Dopo l’uscita delle mostruose Rtx 4090, 4080 e 4070 Ti, le cui dimensioni, prezzo e potenzialità si collocano a un livello più adatto a esigenze professionali, la Rtx 4070 è probabilmente la scheda che ridefinisce gli standard qualitativi per i videogame e che si colloca in una fascia di prezzo e prestazioni che potrebbe renderla molto diffusa (in attesa del lancio delle serie entry level, 4050, 4060 e 4060 Ti, che dovrebbero esordire fra circa un mese).

PREZZI
Non stiamo comunque parlando di schede low cost: il prezzo consigliato per le cosiddette “Founders Edition”, cioè quelle prodotte e commercializzate direttamente da Nvidia, come quella che abbiamo provato noi è di 669 euro, ma sul mercato se ne trovano poche. Per averne una realizzata dai partner (da Msi ad Asus passando da Pny, Zotac o Gigabyte) bisognerà sborsare presumibilmente un centinaio di euro in più. Comunque meno di una 4070 Ti, il cui prezzo di partenza si attesta intorno ai 900 euro, per non parlare delle 4080, disponibili a circa 1.500 euro, e delle 4090, che arrivano attorno ai 2.000 euro.

PRESTAZIONI
A livello di prestazioni, il confronto della 4070 più sensato da fare è con la 3070 Ti, della generazione precedente (ora sul mercato a circa 700 euro), rispetto alla quale, dai test effettuati, c’è un balzo prestazionale del 20% che diventa anche del 70% grazie a una tecnologia chiamata Dlss (Deep Learning Super Sampling), arrivata alla sua terza generazione. È proprio questo il vero asso nella manica della nuova generazione di schede video Nvidia: il Dlss 3 è un sistema che permette, grazie all’intelligenza artificiale, di aumentare in maniera significativa il numero di frame visualizzati al secondo (Fps), e quindi la fluidità dell’immagine senza impattare sulle prestazioni del processore e con un consumo di energia quasi nullo. Inoltre ha l’effetto di diminuire la latenza, cioè il tempo che intercorre tra l’invio del segnale e la ricezione, misurata in millisecondi (ms). Il risultato che abbiamo potuto riscontrare nella nostra prova, su alcuni titoli (sono 30 quelli che supportano il Dlss 3, tra cui “Cyberpunk 2077”, “Forza Horizon 5”, “Marvel’s Spider-Man: Miles Morales” e “The Witcher 3: Wild Hunt”, ma la lista viene aggiornata costantemente), è impressionante. Ad esempio in “Atomic Heart”, videogame appena uscito di Mundfish, con la risoluzione a 1440p (cioè 2560 x 1440 pixel, definita anche 2k), si superano tranquillamente i 200 Fps. Ottimi risultati anche su “A plague tale: Requiem”, dove i Fps sono circa 120 con il Ray Tracing attivato. Stessa cosa anche per un titolo “pesante” come “Microsoft Flight Simulator”, che supera stabilmente i 120 Fps, e per “Hitman 3”, anche questo sopra i 120 Fps, entrambi con Ray-Tracing. Quest’ultimo è un sistema che permette di percepire i riflessi della luce nei videogiochi in maniera estremamente realistica, ma che finora ha portato sempre ad appesantire il lavoro di calcolo dei pc e delle console. Con la Rtx 4070 questo non avviene, grazie anche e soprattutto all’architettura Ada Lovelace con cui è stata costruita la serie 40 di Nvidia, che ha sostituito la precedente Ampere: da 8 nanometri si è passati a 4, sono aumentati i transistor e le frequenze operative mantenendo i consumi inalterati. In una parola: più potenza, quasi a costo zero. Un discorso particolarmente vero per la Rtx 4070: i consumi massimi si attestano sui 200 W rispetto ai 290 W della Rtx 3070Ti e i 470 W della Rtx 4090, il che è una buona notizia anche in ottica di risparmio in bolletta.

RISOLUZIONE, MONITOR E CONFIGURAZIONI
Se la Nvidia Rtx 4070 ridefinisce gli standard videoludici è perché, grazie alle sue caratteristiche, permette di ottenere il massimo possibile dalle configurazioni più diffuse.

Se le schede top di gamma come 4080 e 4090 sono concepite per il gioco in 4k o Uhd (che però implica componenti, come il processore, più potenti e soprattutto costosi monitor con risoluzione 3840 x 2160 pixel ad alto framerate da almeno 700 euro), la 4070 è la perfetta scheda per giocare in 1440p (2560 x 1440 pixel), quindi con un monitor Qhd da almeno 144hz. Ovviamente può essere utilizzata anche con una risoluzione superiore, ma a discapito delle prestazioni e soprattutto della fluidità.

Un discorso a parte merita l'Hdr (High Dynamic Range), una tecnologia che hanno alcuni monitor e che permette di visualizzare una gamma più ricca di colori. A seconda dei videogiochi, attivare l'Hdr può influire negativamente sulle prestazioni della scheda video (in “A plague tale: Requiem”, ad esempio è così, mentre su “Flight Simulator” non si notano differenze) perciò è consigliabile provare di volta in volta. Il software di Nvidia GeForce Experience aiuta comunque a ottimizzare facilmente i giochi con le impostazioni più adatte. Uno dei vantaggi del Dlss 3 è che potrebbe in parte risolvere eventuali problemi di “bottleneck” (letteralmente “collo di bottiglia”, cioè quando una componente di sistema più datato finisce per limitare le prestazioni di quelli più recenti) che potrebbero verificarsi nel caso in cui non si volesse aggiornare il processore alle generazioni più recenti e quindi sborsare altri soldi in un periodo in cui i prezzi dei componenti sono nettamente al rialzo (un Intel i7 13700, chip di ultima generazione con cui è stata realizzata la nostra prova, costa circa 500 euro). Niente paura invece per le dimensioni: la Rtx 4070 occupa molto meno spazio degli enormi modelli top di gamma. Misura infatti 26,7 x 11,2 centimetri, per cui è sufficiente un case di media grandezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA