Nvidia DLSS, così il 4K diventa alla portata di tutti

Nvidia DLSS, così il 4K diventa alla portata di tutti
di R. d'E.
4 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Giugno 2021, 21:23

In tecnologia, l’innovazione spesso è anche la ricerca di soluzioni efficaci a problemi complessi. E se il problema è quello di portare il 4K anche dove prima sembrava impossibile, la soluzione di nVidia, azienda statunitense produttrice di hardware per pc e console, è indubbiamente efficace. Con il Deep Learning Super Sampling (abbreviato in DLSS), l’idea è quella di sfruttare l’intelligenza artificiale per riprodurre immagini ad alta risoluzione partendo da una risoluzione più bassa, introducendo così un guadagno di prestazioni che in alcuni casi sfiora il 100%. Perché è importante e perché potrebbe rappresentare il futuro del gaming e non solo?

Partiamo da una considerazione: il 4K è estremamente pesante da processare, e il passaggio a questa risoluzione – anche su console di ultima generazione – spesso comporta un sacrificio importante in termini di fluidità. Ed è qui che entra in gioco il DLSS, che nasce per snellire il 4K e regalarci un’esperienza più fluida a parità di fattori. La differenza di qualità visiva tra un 4K nativo e quello generato dal DLSS è infatti minima e diventa impercettibile nel caso di schermi di dimensioni contenute, come ad esempio quello di una console portatile.

Con le voci (insistenti, anche se non ancora confermate ufficialmente) del supporto al DLSS per la Switch Pro di prossima uscita, la tecnologia potrebbe infatti presto approdare in casa console. Anche AMD – storica azienda rivale di nVidia – ha deciso di buttarsi nella mischia e, forte del suo monopolio su PS5 e Xbox Series X/S, introdurrà a breve il “FidelityFX”, la risposta al DLSS nVidia.

Questa diffusione capillare della tecnologia porterà giovamento a tutti. Agli sviluppatori, che non dovranno più scendere a compromessi tra risoluzione, qualità e prestazioni. Alle console di nuova generazione, perché il DLSS porterà il 4K anche laddove prima era fisicamente impossibile, come nel caso della Switch. A giocatori e professionisti della grafica 3D, che stanno assistendo oggi a un cambio di paradigma tecnologico e che si troveranno alla fine con dei prodotti migliori tra le mani.

Applicazioni professionali

Per “rendering” si intende la rappresentazione grafica di un oggetto (o di una architettura) con l’ausilio di programmi 3D per computer. È il pane quotidiano di chi lavora nel campo del disegno tecnico (AutoCad), della creazione di videogame (Unreal Engine, Unity) o di altri contenuti multimediali (famoso il motore Renderman con cui la Pixar ha dato vita ai suoi capolavori, da “Toy Story” a “Soul”).

Rappresenta la parte finale e più lunga del processo creativo e, a seconda della complessità della scena rappresentata, può richiedere alcuni minuti oppure addirittura anni (due, nel caso di “Monsters University” della già citata Pixar). Grazie ai vantaggi in termini di prestazioni, il DLSS oggi si sta ritagliando uno spazio anche in questo settore.

«Il DLSS offre un grosso aumento nella velocità di rendering su diverse applicazioni», spiega Henry Lin, Senior Product Manager di nVidia, «come ad esempio D5 Render, ArcStation e Unreal Engine 4. Questo si traduce in risparmio di tempo per i professionisti che lavorano nei campi della produzione virtuale, visualizzazione architettonica, film di animazione e simulazioni».

Prossimi passi

Chi ha giocato Control prima (DLSS 1.0) e Death Stranding (DLSS 2.0) poi su pc, ha avuto modo di seguire da vicino l’evoluzione di questa tecnologia: ancora incerta nel primo caso, mentre su Death Stranding la situazione migliorava drasticamente - tanto che alcuni utenti sembrano preferire la qualità d’immagine con DLSS attivo – e un guadagno di prestazioni che sfiora e in alcuni casi supera il 100%.

Per garantire longevità e sviluppo di questa neonata tecnologia, nVidia oggi si sta muovendo su due fronti: da una parte cerca di implementare il DLSS su titoli già usciti (già a settembre Fortnite è stato aggiornato per usarla), dall’altra stringe più alleanze possibili con i team di sviluppatori, per garantire la disponibilità del DLSS già al lancio sui titoli più importanti.

Quello dell’intelligenza artificiale applicata al mondo del gaming e della produttività è un settore appena nato ma, visti i risultati ottenuti in poco meno di tre anni dal lancio, già segna un punto di svolta dal quale sarà difficile fare ritorno.

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