Earth Technology Expo, la seconda edizione a Firenze dal 5 all’8 ottobre

Curcio (Protezione Civile): «Tanti stati d'emergenza, importante parlarne prima»

Earth Technology Expo, la seconda edizione a Firenze dal 5 all’8 ottobre
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Martedì 11 Gennaio 2022, 17:42

Prevenire è meglio che curare, recita l’antico detto, che però il nostro paese stenta ad applicare se pensiamo ai tantissimi soldi per i danni provocati dai fenomeni idrici, come le alluvioni, che ogni anno spendiamo a fronte dei pochissimi che vengono investiti in prevenzione. È così facendo il conto da saldare è sempre molto alto. «Dal 2018 ad oggi abbiamo avuto 55 stati di emergenza nazionale collegati a fenomeni idrologici (ad esempio le alluvioni). Su queste 55 emergenze sono stati investiti 973 milioni di euro, circa un miliardo e a questo investimento fa aggiunto il fondo di solidarietà europeo, un meccanismo integrativo di supporto dedicato agli eventi di una determinata dimensione così da raggiungere un miliardo e duecento milioni» dice Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione Civile, spiegando quali sono i costi della gestione emergenziale di prima fase per gli eventi di emergenza nazionale, in occasione della presentazione della seconda edizione di “Earth Technology Expo” che si terrà dal 5 all’8 ottobre a Firenze.

Navi elettriche e caschi "intelligenti" al Technology Expo di Firenze con la Protezione Civile

Earth Technology Expo a Firenze

«Questo per capire quanto l’esposizione economica sia rilevante nella gestione operativa – ha spiegato Curcio – e individuo alcuni punti e strumenti su cui dobbiamo puntare: il primo è lo strumento finanziario (essenziale); il secondo è il tema delle procedure perché non possiamo permetterci alluvioni di serie A e alluvioni di serie B; terzo punto è il tema culturale, quello della cultura delle prevenzioni (parlare di prevenzione è fondamentale). Spesso usiamo la prevenzione quando accade l’evento emergenziale ma dovremmo parlarne prima (ad esempio il tema comportamentale, come è accaduto per l’uso delle mascherine durante la pandemia). Ultimo punto è la sfida tecnologica, quella che tratteremo nel programma di Earth Technology Expo a Firenze che ci consente di pensare al futuro: il limite la tecnologia è la visione.

La vera sfida tecnologia è lo strumento che avrò, non quello che ho».

«Ma l'Italia che sa inventare ed innovare, in questa stagione di grandi sfide ambientali e per proteggere il clima e i nostri territori e le nostre città ha le sue carte da giocare . Le tecnologie che ci aiuteranno a gestire gli effetti climatici e ad anticipare e prevenire il più possibile i disastri ambientali ci sono, ma bisogno farle conoscere ed ETE serve Prima di tutto a questo», spiega Erasmo D'Angelis, Segretario Generale dell'Autorità di Distretto Idrografico dell'Appennino Centrale.

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