Un attacco hacker più complesso del solito. È stata definita così dall'Acn (Agenzia per la cybersicurezza) l'offensiva sferrata da un gruppo di cybercriminali contro una decina di siti italiani, che includono sia soggetti pubblici che privati. Tra i portali colpiti quelli di alcuni ministeri, di Tim, di Bper, dei Carabinieri e A2A. «Stiamo seguendo gli eventi. È da questa mattina che l'Acn si è occupata di quello che stava accadendo», spiegano fonti dell'Acn.
Attacco hacker «più complesso»: ecco perché
Molti servizi sono stati prontamente ripristinati: è stata data un'allerta e la costituency nell'insieme «ha reagito molto bene». Qualche servizio è stato ripristinato immediatamente qualcuno non ancora. Dal punto di vista tecnico si tratta di un "salto di qualità" da parte degli hacker: «Non è un attacco volumetrico che ha creato i problemi, ma è un attacco diretto alle applicazioni quindi più complesso», dicono le fonti.
L'attacco è stato rivendicato su Telegram dal collettivo di hacker filorussi NoName057: si tratta di un'azione di tipo DDos (Denial of service).
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