Non sono più ammesse scuse per mancare le pulizie domestiche, perché la scomparsa dei fili che limitavano l'azione degli aspirapolvere e il loro moltiplicarsi in forme e dimensioni meno pesanti e ingombranti hanno trasformato la più noiosa delle attività casalinghe, che sta diventando sempre più ricca di automatismi. La dimostrazione arriva dalla base auto svuotante, l'accessorio più recente e già condiviso da vari robot che rimettono in ordine gli ambienti: liberare il serbatoio in cui si raccoglie lo sporco rende superfluo l'intervento umano che, con dispositivi in grado di tornare alla base e ricaricarsi da soli, è pressoché nullo dopo aver attivato la macchina e stabilito il programma e le stanze da ripulire. L'interesse delle famiglie verso il settore è cresciuto nel corso dell'ultimo anno, con le vendite dei modelli connessi nei sette principali mercati europei, Italia inclusa, che secondo la società di ricerche di mercato GfK hanno registrato un aumento del 43%, anche e soprattutto per la comodità e praticità delle proposte: scope elettriche, lavapavimenti, robot: la scelta è ampia come le fasce di prezzo.
I limiti
Anche se in realtà più che ragionare sul budget, la selezione va fatta in base alle proprie esigenze, all'estensione della casa e alla suddivisione degli ambienti, calcolando l'eventuale presenza di scale, animali, tappeti, parquet.
Con la tipica forma a D alternativa a quella rotonda e di norma più efficace su spigoli e bordi, i robot di Neato sono tra i più apprezzati nella fascia alta del mercato. Nelle settimane scorse è arrivato in Italia Neato D8 (799 euro), che sfrutta la tecnologia LaserSmart basata su Lidar per navigare in casa con un'autonomia di 100 minuti, un filtro che cattura il 99% di allergeni e particelle di polvere e la doppia modalità Eco e Turbo, votate al risparmio energetico e ad aspirazioni più intense. Con il primo milione di pezzi venduti, in Italia superati nel giugno dello scorso anno, i Roomba di iRobot sono sinonimo di aspirapolvere robot, anche perché il catalogo del brand statunitense conta su cinque serie e ha pochi eguali. Un modello da tenere a mente è l'e5154 (399 euro), progettato in particolare per catturare i peli degli animali domestici, grazie alle doppie spazzole in gomma multi-superficie e al sistema di filtrazione che elimina la quasi totalità di muffe, pollini, acari della polvere e allergeni di cani e gatti.
L'algoritmo
L'accoppiata tra i sensori Lidar e 3D per riconoscere le differenze fra gli oggetti, insieme con algoritmi di intelligenza artificiale sviluppati da Intel, è il biglietto da visita del JetBot 90 AI+ di Samsung, che arriverà in Europa nella seconda metà dell'anno. Con potenza aspirante da 30 watt, il sacchetto che raccoglie lo sporco sulla base di ricarica da cambiare ogni 60-90 giorni (dipende dall'uso) e la telecamera integrata per controllare da remoto casa e gli amici a quattro zampe, è uno dei dispositivi più completi e attesi alla prova sul campo.