Acea Innovation Day 2022, con “Call4startup”dalle donne nuove idee per il welfare

Acea Innovation Day 2022, con “Call4startup”dalle donne nuove idee per il welfare
di Fabio Rossi
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Sabato 9 Luglio 2022, 11:19

Le start-up come motore dell’innovazione. Quelle al femminile, orientate ai temi del welfare e della conciliazione tra vita professionale e personale, e quelle che nascono in California, nella Silicon Valley, dove l’Acea ha creata un avamposto per sviluppare le nuove idee.

AL FEMMINILE

 Il progetto, che partirà oggi, è riservato a tutte le start-up che siano composte per almeno il 60 per cento da donne, che presentino idee legate allo sviluppo del welfare aziendale dell’Acea: le realtà prescelte potranno contare sull’apporto professionale di donne dell’associazione “La Carica delle 101” e della partecipata romana, che le affiancheranno nell’avvio e nello sviluppo della nuova attività. L’iniziativa è stata presentata durante l’Acea Innovation Day da Silvia Celani e Federica Marinetti, rispettivamente head of innovation e responsabile talent acquisition & people development dell’azienda, da Giovannella Condò, cofounder di Milano Notai e presidente de “La Carica delle 101” e da Valentina Sorgato, amministratore delegato Smau e membro del consiglio direttivo della stessa realtà non-profit, nel panel “Call4Startup al femminile”, uno dei momenti dedicati alla presentazione dei progetti emersi durante la giornata dedicata all’innovazione.

IN CALIFORNIA

 Oltre l’oceano, nel crogiolo di idee della Silicon Valley, le aziende innovative italiane rafforzano la loro presenza anche per confrontarsi con la parte più vivace del mondo delle start-up. Acea ha recentemente inaugurato nel “Mind the Bridge Innovation Center” di San Francisco un punto di contatto con il mondo dell’innovazione Usa, per intercettare trend tecnologici emergenti per le aree di business dell’azienda.

Ieri, nel panel su “L’innovazione senza confini da Roma a San Francisco”, alcune delle principali società italiane – Eni, Enel, Terna, Pelliconi, Mind The Bridge, ma anche l’Ania e la Regione Sardegna – che hanno un avamposto di ricerca in California, si sono confrontate sul ruolo delle start-up e sui nuovi modelli di innovazione nazionali e internazionali. «Per Terna fare innovazione significa collaborare e interagire con i diversi attori dell’ecosistema, investendo nelle iniziative tecnologiche che assicurino all’azienda e al sistema elettrico nazionale il maggior valore», spiega Marco Pietrucci, head of innovation dell’azienda.

I PRIMATI DEL LAZIO

 Sul fronte delle imprese innovative «il Lazio può farcela, perché stanno atterrando risorse senza precedenti con oltre 5 miliardi tra il Pnrr e la nuova programmazione regionale dei fondi strutturali europei, ma anche perché ha caratteristiche e valori aggiunti che sono cresciuti moltissimo in questi anni – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Paolo Orneli – Basti pensare che questo è uno dei luoghi al mondo con la più alta concentrazione di sapere, è la seconda regione italiana per numero di start-up innovative e la prima come numero di spin-off della ricerca». Durante il secondo panel, “Acea insieme per la transizione ecologica: risultati e nuove sfide”, sono stati presentati invece i risultati dei tavoli di lavoro “innosostenbili”, avviati lo scorso febbraio: 14 i progetti presentati per contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 e alla realizzazione di una società “Net zero”. 

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