L'ultima scommessa di Elon Musk: entrare nel cervello umano con un microscopico computer per curare malattie neurologiche come Alzheimer, Parkinson e lesioni al midollo spinale. Sembra fantascienza, ma i primi risultati sono più concreti che mai, come anche i possibili risvolti inquietanti.
Musk, quasi pronta la prima Tesla “cinese” e in arrivo un nuovo autopilot
Neuralink event livestream is up: https://t.co/npjH85VY4B
See you at 3pm PT— Neuralink (@neuralink) August 28, 2020
Oggi, l'eccentrico imprenditore californiano ha presentato a San Francisco i risultati raggiunti con la sua Neuralink, società specializzata in intelligenza artificiale che sta lavorando a un progetto per collegare direttamente il cervello a una macchina, un dispositivo, con sviluppi potenziali enormi a partire dal campo sanitario.
Elon Musk, quando un folle può cambiare la storia
Attraverso una dimostrazione dal vivo Musk ha quindi mostrato il funzionamento di un chip senza fili impiantato nel cervello di un maiale e grazie al quale su uno schermo è stato possibile osservare le connessioni cerebrali dell'animale. L'obiettivo dichiarato da Musk è di arrivare a sperimentare questa tecnologia su un essere umano entro la fine del 2020.
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