Trenitalia, una flotta sostenibile su tutto il territorio. Anche per i treni regionali

La sala di controllo del traffico ferroviario
di Francesco Bisozzi
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Mercoledì 16 Febbraio 2022, 13:44 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:03

Alla fine del 2026 l’Italia sarà il Paese europeo con la più alta percentuale di treni a zero emissioni.

Oggi su 16.782 chilometri di rete, oltre 12mila risultano elettrificati, ovvero il 71% circa. Grazie al Pnrr, che prevede 2,4 miliardi di euro di investimenti per rendere la rete più green ed efficiente, l’asticella è destinata a salire all’83% (in arrivo altri 1.800 chilometri di rete elettrificata di cui 573 al Sud). Già adesso chi viaggia in treno emette mediamente in atmosfera il 75% in meno di anidride carbonica rispetto a chi si sposta in aereo e il 60% in meno rispetto a chi sceglie l’automobile. La transizione ecologica viaggia anche sui treni regionali. Il rinnovo della flotta regionale di Trenitalia, iniziato con i treni Swing e Jazz, prosegue con i nuovi Rock, Pop e Blues, più leggeri rispetto ai convogli del passato grazie all’utilizzo di materiali e tecnologie innovative, e in grado di consumare il 30% di energia in meno. Realizzati con componenti riciclabili al 97%, i nuovi treni di Fs presentano inoltre spazi a bordo dedicati al trasporto di biciclette elettriche o pieghevoli, monopattini e altri mezzi di trasporto ecologici.

I Frecciarossa 1000 invece sono costruiti con materiale riciclabile al 94%. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza mette poi a disposizione 700 milioni di euro per potenziare e modernizzare 54 stazioni e hub nel Mezzogiorno, così da trasformarli in esempi di architettura ecosostenibile, dotarli di illuminazioni interne e esterne a led e di impianti di energie rinnovabili.

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