Smartphone controllati con il pensiero e specchi per diagnosi, il futuro secondo Vodafone

Lo studio Connected Consumer 2030 ipotizza un futuro iperconnesso in cui ogni persona interagirà con un device intelligente ogni 18 secondi

Smartphone controllati con il pensiero e specchi per diagnosi, il futuro secondo Vodafone
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Mercoledì 26 Gennaio 2022, 17:04

Controlleremo lo smartphone  con la mente e specchiandoci nel bagno di casa avremo un report completo sul nostro stato di salute, dalla pressione del sangue ai valori di idratazione. Fantascienza? No, secondo un report Vodafone questo potrebbe essere il mondo nel 2030. Il noto marchio di telefonia ha pubblicto il report Connected Consumer 2030 in collaborazione con The Future Laboratory, che indaga come la connettività e la tecnologia cambieranno il nostro modo di vivere nel prossimo decennio.

Nel 2030 controlleremo lo smartphone con il pensiero 

Secondo gli autori del report, in meno di 10 anni il comando vocale potrebbe scomparire e saremo in grado di controllare il nostro smartphone o qualunque dispositivo intelligente direttamente con i nostri pensieri. Come? Smartphone e orologi, ma anche tv e  forni smart saranno in grado di "leggere" direttamente i segnali che il cervello invia all’apparato vocale e di eseguire i nostri comandi prima ancora che li esprimiamo a voce.

Potremo dunque abbandonare il display e aprirci strada in un nuovo metaverso, in cui l'interazione tra uomo e dispositivo avverrà direttamente attraverso le reti neurali.

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Interagiremo con un dispositivo una volta ogni 18 secondi

Se oggi pensate di controllare troppe volte le notifiche sul cellulare, sappiate che nel futuro, - già nel 2025 - si stima che ogni persona interagirà con un dispositivo intelligente ogni 18 secondi, circa 4800 volte al giorno. Tra meno di 10 anni, il totale dei device connessi a livello globale potrebbe raggiungere i 125 miliardi e questi saranno sempre più integrati nelle nostre vite. 

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Device intelligenti per rilevare e prevenire le malattie

Dopo la pandemia, si farà strada una nuova sanità connessa: le nostre case si riempiranno di sensori in grado di monitorare i nostri parametri vitali (l'idratazione, la glicemia e la pressione sanguigna) per avvisarci se qualcosa non va e aiutarci a prevenire problemi cronici di salute prima ancora che si manifestino. Tra questi, ci potrebbero essere, ad esempio, specchi intelligenti in grado di controllare la circolazione sanguigna e rilevare anomalie del colorito, o altoparlanti che ci ascoltano tossire o starnutire e richiedono immediatamente una prescrizione medica. 

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Rivoluzione nella mobilità con le auto a guida autonoma

L'arrivo delle auto a guida autonoma cambierà la mobilità: si stima che l'impatto della connettività nel mondo dei trasporti toccherà i 241 miliardi di euro. Salendo su un'auto a guida autonoma. i passeggeri potranno controllare il viaggio con i loro dispositivi personali e scegliere tra varie impostazioni: dal giro turistico al lavoro al tempo libero, in una passenger experience totalmente personalizzata.

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Sensori negli alberi per ridurre le emissioni globali 

L'hi-tech ci aiuterà anche a affrontare le sfide dell'umanità, come la necessità di contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi . Grazie a sensori connessi, integrati negli alberi, nei prati e negli oceani potremo monitorare l'impatto di programmi di rigenerazione e valutare le strategie più adatte per combattere il cambiamento climatico. Al centro di questo obiettivo ci sarà anche una nuova coscienza di cittadini: gli esperti prevedono il diffondersi di "certificati digitali di origine" che ci aiuteranno a tracciare gli spostementi e la provenienza dei prodotti così da valutarne l’impatto ambientale

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I dati personali diventeranno una nuova valuta

In un mondo iperconnesso, i dati avranno sempre più valore. Per questo potrebbero, dicono gli autori del report, diventare una nuova moneta di scambio. I consumatori insomma, saranno disposti a cedere le proprie informazioni personali solo in cambio di servizi aggiuntivi ed esperienze super-personalizzate.

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