Obiettivo “Emissioni Zero”. È uno dei principi chiave nella lotta per la salvaguardia del Pianeta.
E dunque del suo – e nostro – futuro. Non a caso è stato uno dei temi centrali alla Cop26. L’iter intrapreso a livello mondiale verso “Emissioni Zero” e i processi di decarbonizzazione e di elettrificazione dell’economia globale, sono, secondo gli esperti, passaggi fondamentali per evitare un aumento delle temperature superiore a 1,5 gradi centigradi. Da qui l’impegno condiviso da Ue, Usa, Giappone e Regno Unito, tra gli altri, di arrivare al traguardo nel 2050, termine posticipato al 2060 da Cina, Russia, Arabia Saudita e promesso al 2070 dall’India.
LA META
La “sfida” è concreta. E la meta, con le giuste strategie e adeguati investimenti, potrebbe essere addirittura anticipata. Il Gruppo Enel ha fissato il conseguimento di “Emissioni Zero” ben dieci anni prima del previsto. Ad annunciarlo è stato l’amministratore delegato e direttore generale Francesco Starace, in occasione della presentazione del Piano strategico 2022-24 comprensivo della visione al 2030: «Stiamo anticipando di dieci anni l’obiettivo della completa decarbonizzazione del gruppo, con il raggiungimento di Emissioni Zero entro il 2040». Sia per le emissioni dirette sia per quelle indirette senza ricorrere ad alcuna misura di offsetting, come tecnologie di rimozione della CO2 o soluzioni nature-based (come piantare alberi). E così vengono definite nuove tappe nell’iter verso la scadenza intermedia del 2030. Il Gruppo prevede di abbandonare la generazione a carbone entro il 2027 e quella a gas entro il 2040. Il cammino è articolato e passa per un’accelerazione dell’elettrificazione dei consumi energetici, quindi anche per il cambiamento di abitudini dei consumatori, sia in termini di consumo, sia di business rivolti all’offerta e al contestuale miglioramento di nuove tecnologie e servizi.
L’IMPRONTA
Il maggiore ricorso alla produzione propria nelle vendite di energia, oltre che dell’incremento della quota di rinnovabili nel mix di generazione del Gruppo, comporteranno un generale calo di costi, con una conseguente riduzione fino al 40% nelle bollette dei consumatori e un abbassamento fino all’80% della loro “carbon footprint”, in dieci anni. Entro il 2040 si prevede che l’elettricità venduta dal Gruppo sarà interamente prodotta da rinnovabili e nello stesso anno il Gruppo uscirà dall’attività di vendita retail di gas. «Continueremo a crescere nelle rinnovabili – conclude Starace – valorizzando quello che è già oggi il più grande portafoglio privato di asset rinnovabili al mondo. Il business di Infrastrutture e Reti e la nuova business line Global Customers ci consentiranno di cogliere le incredibili opportunità offerte dall’elettrificazione. Il lavoro pionieristico svolto da tutti i colleghi di Enel e la trasformazione digitale avanzata del Gruppo ci permetteranno di soddisfare le esigenze in evoluzione dei clienti nel corso di questo decennio». Per guardare oggi anche alle necessità di domani.