Benidorm, ecco come funziona la prima meta turistica smart. Che ora debutta anche nel metaverso

Benidorm, ecco come funziona la prima meta turistica smart. Che ora debutta anche nel metaverso
di Maria Serena Patriarca
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 18 Maggio 2022, 11:08 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 04:50

Il futuro hi-tech e sostenibile delle città si basa sulla gestione smart e sulla realtà virtuale.

Pioniere è il Comune di Benidorm, in Spagna, qui, nella Miami del Mediterraneo, le auto circolano a 20 km all'ora o con scooter elettrici a disposizione dei turisti. io cocktail bar? Sono skybar: come il Planta20, al 26esimo piano dell'hotel Madeira, a cui si arriva con un ascensore di vetro che dà la sensazione di essere sospesi nel vuoto. Ci si sente insolitamente piccoli passando sotto il grattacielo Intempo (47 piani su 204 metri), il più alto sky resort d'Europa, o il Grand Hotel Bali, 180 metri di architettura futuristica. Ed è vedere normale persone, anche anziane, che fanno fitness nella palestra en plein air sul lungomare: 76mila abitanti ma ben 300mila turisti al giorno in alta stagione, Benidorm con il sorprendente skyline fra i parchi naturali Sierra Gelada e Sierra Cortina e il mare, ha scelto lo sviluppo verticale, ed è la prima meta in Spagna e si è aggiudicata il certificato di “Destinazione turistica intelligente”. L'ufficio tecnico di Innovazione e Intelligence, pulsante cuore del progettoBenidorm Smart Destination , è un cervellone vivente: fra maxischermi e computer, nel living lab si studiano i parametri all'insegna dell'avanguardia e della tecnologia e si elaborano i big data con cui gestire la città e la sua risorsa principale, il turismo.

GENERAZIONE DI ALFA

 Il team, composto da giovani, è al lavoro per il lancio, il 22 maggio, di BenidormLand, con cui la città approda nel Metaverso, primo esperimento del genere per una meta turistica. Benidorm è fra le location preferite dagli influencer di Instagram, i cui post sono costantemente seguiti dallo Smart Office. L’Ufficio monitora i feedback attraverso hashtag dedicati sui social network, in un controllo continuo, e la città, nel 2016, è stata la prima destinazione in Spagna ad aprire un account su TikTok. In autunno sono attesi i maggiori tiktokers e streamer di Twitch per promuovere la città fra i ragazzi della Generazione Z e tra i giovanissimi dell’Alpha Generation, a cui sarà dedicata una parte di BenidormLand: il Metaverso è il futuro del web e diventerà fonte di ispirazione per i viaggi. Il modello di gestione smart, precisa Leire Bilbao, direttore della Fondazione Visit Benidorm, si basa su «governance, innovazione, tecnologia, sostenibilità e accessibilità».

CERTIFICAZIONE

 Benidorm fa parte del Netwok delle Smart Cities e nel 2018 è stata la prima Smart Destination al mondo certificata UNE 178501, qualificandosi anche Città della Scienza e dell’Innovazione.

Come spiega Bilbao: «Molta attenzione è data alla gestione delle risorse idriche. Siamo un’area geografica che ha sempre sofferto la siccità: prendiamo l’acqua dalle montagne del territorio ed evitiamo lo spreco; l’efficienza di utilizzo delle nostre acque è del 96 per cento; su 100 gocce ne sono sprecate solo 4, laddove la media europea è di 35. Il 36 per cento dell’acqua potabile utilizzata viene riciclato per la pulizia delle strade o il giardinaggio». Per la gestione responsabile dell’acqua è stato creato Dinapsis, il Digital Operation Center che controlla il processo idrico urbano e la tutela dell’ambiente. Sul fronte dell’accessibilità, con 9,5 km quadrati di aree pedonali, 134 km di piste ciclabili e il limite massimo di velocità per le auto in città compreso fra i 30 e i 10 km orari, Benidorm incentiva l’utilizzo del trasporto pubblico e tutela la sicurezza dei cittadini. Il potenziamento dei pannelli solari e delle auto elettriche sono l’obiettivo per i prossimi anni. La percentuale di copertura green nel comune è del 32,16 per cento e l’app Linea Verde permette a tutti di interagire in tempo reale con lo Smart Office, per miglioramenti urbani all’insegna dell’intelligence turistica. Più futuro di così. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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