Maker Faire Rome 2017, Crowdsourcing: un'opportunità per le imprese

Massimiliano Fabbri, direttore operativo di Unilever Italia
di Alessandro Di Liegro
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Sabato 2 Dicembre 2017, 18:52

Le grandi imprese utilizzano il crowdsourcing per affrontare sfide, sempre più probanti, legate all'universo digitale. Unilever ha presentato in Maker Faire una challenge, insieme a Lazio Innova, in cui chiama a raccolta gli innovatori per trovare soluzioni tecnologiche per due dei suoi prodotti principali: «La Maker Faire è il luogo perfetto per questo tipo di operazione – dice il direttore operativo di Unilever Massimiliano Fabbri – e noi vogliamo chiedere ai maker di aiutarci a individuare strategie per affrontare questo mondo che cambia».
 


Attraverso la Open Innovation Challenge la Regione Lazio ha lanciato una nuova strategia per favorire l’incontro fra domanda e offerta di innovazione con il lancio di sfide, challenge appunto, con cui le medie/grandi aziende che hanno uno specifico bisogno di innovazione sfidano le startup e i talenti a proporre soluzioni innovative. Un’opportunità per gli innovatori che vivono al di fuori della realtà aziendale che va a colmare il GAP tra il vecchio e il nuovo modo di sviluppare business.

Le Open Innovation Challenge sono nate con l’obiettivo di creare percorsi di collaborazione tra medie/grandi aziende, startup e innovatori, per promuovere e facilitare l’acquisizione e l’adozione di nuove idee, processi innovativi, prodotti originali e servizi, capaci di dare a specifici prodotti e brand un ruolo nuovo. “In Unilever siamo pronti a cogliere le potenzialità delle nuove generazioni, supportando i loro progetti innovativi per rispondere alla realtà di mercato attuale attraverso gli occhi dei consumatori 4.0”, afferma Gianfranco Chimirri, Direttore Risorse Umane di Unilever Italia. “La challenge che abbiamo lanciato in collaborazione con Lazio Innova rappresenta un’opportunità per i talenti a cui ci rivolgiamo e per la crescita dell’Azienda sia in termini di profitti sia di mentalità aziendale”, prosegue Gianfranco Chimirri.

 

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