Maker Faire/ La favola di Miguel: cresciuto in una baracca di La Paz, oggi è uno startupper di successo

Maker Faire/ La favola di Miguel: cresciuto in una baracca di La Paz, oggi è uno startupper di successo
di Federica Macagnone
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Domenica 3 Dicembre 2017, 19:08 - Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 09:03

Una vita difficile. Un aiuto e un sogno che diventa realtà. Il boliviano Miguel Figueroa ha 35 anni e ha uno dei più grandi incubatori di start up del Paese: si chiama Hub 7 Entrepreneurship ed è un punto di riferimento per tutti quei giovani che vogliono diventare degli startupper. Ma la sua vita non è sempre stata questa, come ha raccontato allo stand del Messaggero alla Maker Faire Rome.

Aveva dodici anni quando viveva in una baracca di lamiera di 12 metri quadrati nei pressi di La Paz. Come giaciglio aveva dei mattoni accatastati e per accedere all'acqua potabile doveva percorrere 3 chilometri. Lui e i suoi fratelli vivevano in uno stato di malnutrizione e senza alcun accesso all'istruzione scolastica.

Poi la svolta, con l’accesso al programma di sostegno a distanza tramite un locale centro Compassion, una Ong che si occupa di sostegno a distanza e che ha seguito Miguel fino agli studi universitari: dopo la laurea in economia, a 25 anni Miguel è andato negli Stati Uniti e ha cominciato a lavorare per diverse Ong boliviane e internazionali. Una sfida alla povertà che passa attraverso l'innovazione: oggi Miguel è sposato, padre di due bambini ed è a capo di un incubatore di startup che sta cercando di cambiare il Paese. Una storia di rinascita che passa attraverso la solidarietà e l'innovazione.

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