Maker Faire, la fabbrica digitale di gioielli in 3D di Valeria D'Annibale

I gioielli in stampa 3D di Valeria D'Annibale
di Alessandro Di Liegro
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Venerdì 1 Dicembre 2017, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 16:21

Valeria D'Annibale era in Australia quando ha avuto l'idea: produrre gioielli grazie alla stampa 3D. Rientrata in Italia – insieme al suo dolcissimo figlio Sebastian – ha aperto la sua piccola “fabbrica digitale” di jewelry in stampa 3D ed ecco l'invito alla Maker Faire nell'are del new manufacturing, per una tendenza che ora sta pian piano crescendo insieme a tutta la manifattura digitale: «La preparazione è piuttosto semplice: creo un progetto al computer e lo lavoro con polvere di nylon alla quale do' la forma che ho preparato precedentemente – dice Valeria – dopodiché lo coloro e lo rifinisco a mano, per creare pezzi unici».
 



La “nuova” gioielleria è una delle attività che più sta godendo dei vantaggi offerti dalle nuove tecnologie e dal new manufactoring di Industria 4.0, cardine del Maker Faire. «Credo che le possibilità offerte da questo tipo di nuove tecnologie possano aiutare tantissimo chi vuole approcciare al mondo della manifattura digitale – afferma Valeria – come è stato con me».  

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