Xbox One e PlayStation 4, il confronto: quale console scegliere per entrare nella “next gen”

Xbox One vs Play Station 4
di Andrea Andrei
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Domenica 1 Dicembre 2013, 16:36 - Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 00:22

Da pochi giorni entrambe le console di nuova generazione, la Xbox One a la PlayStation 4, hanno ufficialmente esordito nei negozi. Ma come orientarsi se si è indecisi su quale acquistare? Proviamo a ricapitolare in breve le loro caratteristiche.

Si tratta di due console per certi versi abbastanza simili. Entrambe infatti hanno delle ottime potenzialità: i giochi, almeno per ora, hanno una risoluzione a 1080p molto soddisfacente. La Xbox One arriva anche ad avere, nei titoli in esclusiva, un framerate di 60 fotogrammi al secondo, che incide positivamente sulla fluidità (molto apprezzabile in “Ryse: Son of Rome” e “Forza Motorsport 5”). Ma anche i 30 fps della Ps4 si difendono bene. Insomma, la differenza c'è, ma non è sostanziale.

Controller Quello della PlayStation 4 è molto migliorato rispetto al suo predecessore, e in confronto a quello della Xbox One ha introdotto più innovazioni (basti pensare al sensore di movimento, alla barra luminosa e al touchpad centrale).

Ma Microsoft, che già partiva dalla buona base del pad della Xbox 360, ha ulteriormente perfezionato il suo controller, introducendo ben quattro motori per la vibrazione e rendendolo ancora più comodo e maneggevole.

Forma (e sostanza) Nessuna delle due console è esteticamente eccezionale, anzi. Senza dubbio però la Ps4 ha una forma più elegante e sobria, mentre la Xbox One appare massiccia e fin troppo squadrata. Ma non è solo una questione di aspetto. La console Microsoft è più “pesante” anche dentro: ha tre sistemi operativi (uno per i giochi, uno per le tv e le altre attività, uno per passare dal primo al secondo), mentre la PlayStation 4 ne ha solo uno. La Xbox è più “complessa”, ma offre anche più funzioni. Le due console hanno un hardware è molto simile, quindi la potenza è più o meno la stessa.

Esclusive Dal punto di vista delle esclusive, Microsoft ha schierato l'artiglieria pesante: “Ryse: Son of Rome”, “Forza Motorsport 5” e “Dead Rising 3” hanno avuto buonissimi riscontri. Dall'altra parte Sony risponde con “Killzone: Shadow Fall” e “Knack”, meno acclamati. C'è comunque da dire che le esclusive dicono poco sull'effettiva riuscita di una console: molto dipenderà dalla capacità delle case di sviluppo di sfruttare le potenzialità delle nuove console. Basti pensare, ad esempio, che “Call of Duty Ghosts” gira meglio su Ps4.

Prezzo Una delle differenze più sentite (e forse determinanti) riguarda il costo. La Xbox One viene venduta a 499 euro, mentre la Ps4 a 399 euro, cioè 100 euro in meno. La confezione originale della Xbox One comprende però anche il Kinect, che serve a comandare a voce e a gesti la console, mentre la videocamera della PlayStation è venduta a parte (a circa 60 euro). In compenso il controller della Xbox One è alimentato a pile stilo, e la batteria ricaricabile (“di serie” nella Ps4), praticamente indispensabile, si deve acquistare nell'apposito “Play and charge kit”. Per giocare online, bisognerà in ogni caso sottoscrivere un abbonamento, che costa 49.99 euro per la Ps4 e 60 euro per la Xbox One.

Comunque la vera differenza è nella cosiddetta “mission”. Da una parte Microsoft ha pensato a una console per tutta la famiglia, a un vero e proprio “centro multimediale” al quale è possibile collegare anche il decoder tv, mentre la console di Sony è dedicata soprattutto ai videogiochi.

Una delle maggiori criticità è che nessuna delle due console è retrocompatibile: ciò vuol dire che i giochi della Xbox 360 e della Ps3 saranno inutilizzabili. E il prezzo per i videogame in uscita si aggira sempre intorno ai 60-70 euro.

Resta il fatto che acquistare una console appena uscita è comunque una scommessa, e chi accetta la sfida diventa una sorta di “cavia”. È abbastanza normale che i primi esemplari delle tecnologie più recenti possano avere dei difetti che verranno risolti solo nelle successive versioni. Perciò per fare una scelta oggi bisognerà comunque seguire l'istinto. E, nel frattempo, aprire il portafogli.

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