La prossima killer app. L'applicazione è stata sviluppata dal'azienda coreana nel 2011, supporta un'ampia gamma di dispositivi mobili su piattaforme diverse (Android, iOS, Blackberry e Bada) e con un unico account è possibile usare il servizio su cinque diversi dispositivi. Chissà se - dopo la decisione di Whatsapp e il disappunto degli utenti - non possa prendere il posto, come applicazione di default sui telefonini e non dunque scaricabile dagli app store, della popolare BlackBerry Messenger.
La brutta notizia. Whatsapp entro l'anno sarà a pagamento con un canone annuale su iPhone (un dollaro, circa 80 centesimi), mentre da gennaio la versione Android ha imposto ai suoi utenti un canone annuale di 79 centesimi. La popolare app da duecento milioni di utenti che sfrutta la connessione a Internet, pochi mesi fa, a dicembre, è finita nel giro dei rumors in rete. Il sito di tecnologia TechCrunch aveva diffuso la voce che Facebook era interessata all'acquisto, indiscrezioni a cui l'azienda di Mark Zuckerberg aveva risposto con un «no comment».
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