Il colosso del pollo fritto Kfc lancia lo "smile to pay", il pagamento con un sorriso

La catena famosa per le ali di pollo fritte lancia il nuovo metodo in Cina
di Rachele Grandinetti
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Martedì 5 Settembre 2017, 16:06 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 14:11
“Smile to pay” ovvero “sorridi per pagare”. No, non significa ammiccare alla cassiera per procacciarti il pranzo. Stiamo parlando del rivoluzionario metodo di pagamento lanciato in Cina nei Kfc, la catena famosa per i cestelli di ali di pollo fritte. A Hangzhou è possibile fare i conti con il nuovo sistema basato sul riconoscimento facciale. Il sensore è stato sviluppato da Yum China Holdings Inc, una delle aziende leader nel settore alimentare cinese, e consente di saldare senza contanti, carte di credito e pure senza smartphone. Sarà sufficiente registrarsi al servizio KPro. Una volta “schedati”, basta sorridere alla macchina e inserire il proprio numero di telefono (associato al conto bancario). In questo modo, in caso di problemi, l’azienda riuscirà a contattare facilmente il cliente.

Il servizio è gestito da Alipay, piattaforma di pagamento digitale di Ant Financial (che conta circa 500milioni di utenti nel mondo). Il direttore Jidong Chen ha assicurato che il sensore usa l’identificazione “biometrica” (per biometria s’intendono le caratteristiche fisiologiche o comportamentali misurabili e utili per identificare un individuo o per verificarne l’identità), ciò vuol dire che la macchina non si lascia ingannare da una semplice fotografia: è necessario metterci la faccia, insomma. Il Kfc di Hangzhou è il primo al mondo ad usare lo Smile to pay ma gli addetti ai lavori sono certi che il futuro del pagamento è nel riconoscimento facciale. Il futuro è in un sorriso. 

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