Nasa, tagli alle missioni verso Marte:
nel programma c'era anche l'Italia

Nasa, tagli alle missioni verso Marte: nel programma c'era anche l'Italia
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Mercoledì 15 Febbraio 2012, 11:37 - Ultimo aggiornamento: 21:01
WASHINGTON - Il presidente Usa Barack Obama non sembra molto affascinato dai pianeti: dopo la rinuncia alla corsa alla Luna datata un anno fa, con la presentazione del budget per il 2013 della Nasa anche le missioni verso Marte sono tagliate.



A farne le spese sarà il programma congiunto con l'Esa ExoMars, di cui l'Italia è il paese leader, con l'agenzia europea che ora dovrà rimboccarsi le maniche per rimpiazzare il partner perso. «Sono necessarie scelte difficili, il che significa che non proseguiremo più nei progetti delle missioni Exomars nel 2016 e nel 2018 insieme all'Esa - ha affermato in conferenza stampa il direttore della Nasa Charles Bolden - il taglio Š stato deciso sulla base del lancio nel 2011 della sonda Mars Science Laboratory e della conclusione vicina del progetto Mars Atmosphere and Volatile Evolution Mission, una sonda per studiare l'atmosfera marziana che sar… lanciata nel 2013».



L'accordo per la missione Exomars, che consiste nel lancio di due sonde su Marte, una orbitante e una sul terreno in grado di prelevare campioni fino a due metri di profondità e di riportarli sulla Terra, prevedeva un finanziamento di 1,4 miliardi di dollari da parte statunitense e 1,2 da parte europea. I fondi della Nasa per tutti i progetti marziani sono stati però tagliati del 40%, mentre il budget totale dell'agenzia è rimasto sostanzialmente invariato.



Nonostante la difficoltà improvvisa l'Esa è fiduciosa di riuscire a trovare comunque le risorse per proseguire, probabilmente guardando 'a orientè: «Possiamo fare ExoMars anche senza la Nasa - ha affermato il direttore generale dell'Esa Jean-Jacques Dordain a Le Figaro - per riuscirci dobbiamo sviluppare un lander insieme alla Russia, con cui siamo già in trattative per la fornitura di due lanciatori che inizialmente dovevano essere assicurati dalla Nasa».



Qualche indicazione sul futuro della missione verrà probabilmente dal consiglio dei paesi membri dell'Esa, che si terrà a marzo. Il nuovo budget ,della Nasa di circa 17,7 miliardi di dollari, prevede un focus più stretto sulle missioni umane, con 3 miliardi di dollari per la Stazione Spaziale Internazionale e 3,9 miliardi di dollari per lo sviluppo di un nuovo veicolo spaziale destinato a rimpiazzare gli shuttle ormai in pensione.



Confermato anche l'impegno per il successore di Hubble, il James Webb Telescope, a cui sono destinati 600 milioni di dollari, mentre 1,8 miliardi saranno destinati a progetti che riguardano la Terra, come i satelliti dedicati al clima.