Maker Faire Roma, dal robot maggiordomo alle stampanti 3D: una seconda edizione da record

Maker Faire Roma, dal robot maggiordomo alle stampanti 3D: una seconda edizione da record
di Federica Ricca
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Domenica 5 Ottobre 2014, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 15:13

Per la seconda volta, Roma si trasforma nella capitale dell’innovazione. Dal 3 al 5 ottobre, infatti, l’Auditorium Parco della Musica ha ospitato la seconda edizione della Maker Faire.

Si tratta dell’edizione europea della fiera degli inventori e degli artigiani del futuro. Tra robot, droni e stampanti 3D, gli spazi dell’Auditorium sono diventati un villaggio mai visto prima in Italia: più di 70 mila metri quadrati, in cui gli innovatori provenienti da tutto il mondo hanno potuto presentare 600 invenzioni. A scoprirle gli oltre 90 mila visitatori arrivati a Roma.

Sperimentare e condividere sono le due parole chiave della tre giorni in cui anche giovani universitari hanno esposto le loro creazioni.

Per il secondo anno l’azienda INTEL si è riconfermata “main sponsor” dell’evento, e ha presentato in anteprima i suoi nuovi prodotti.

Tanti gli ospiti della Maker Faire, come l’artista cyborg Neil Harbisson e Glenn Green, chirurgo toracico che ha impiantato una trachea stampata in 3D ad un paziente neonato.

Tra le 600 invenzioni presentate, c'era anche Adam, il robot maggiordomo, CubeMate, un cubo che mostra lo stato d’animo e M.E.S.S.I., un vero e proprio commissario tecnico in grado di monitorare le prestazioni di una squadra di calcio e analizzarne le tecniche di gioco. E poi ancora dibattiti, incontri e conferenze sul futuro sempre più vicino.

Girando per gli stand dell’Auditorium, gli adulti hanno imparato a realizzare una bici per i bambini che cambia in base all’età, grazie al kit creato al Laboratorio Design Factory dell’Università Sapienza di Roma, e hanno scoperto come un tappeto modulare possa trasformarsi in un gioco interattivo, come quello creato dagli studenti del Politecnico di Torino. Tra spiegazioni e giochi, i visitatori hanno anche assistito ad oltre 500 sessioni di musica live creata da una band interamente formata da robot musicisti. E nello store di Arduino, la scheda elettronica open source, migliaia di "kit da maker" sono stati venduti.

A 50 anni dall’invenzione del primo personal computer della storia, la Programma 101 di Olivetti, la Fondazione Make in Italy ha allestito una mostra-installazione ospitata nel Foyer della Sala Sinopoli, per celebrare mezzo secolo di invenzioni.

Alla Maker Faire, inoltre, grande spazio anche a chi sogna di diventare un maker: per i più piccoli è stata pensata un’area di 2000 metri quadrati in cui 15mila bambini hanno potuto partecipare ad oltre 360 laboratori e workshop per familiarizzare con il mondo dell’elettronica, della robotica e della creatività digitale.