Lulzbot, la pistola che si stampa
diventa low-cost: 25 dollari

Lulzbot, la pistola che si stampa diventa low-cost: 25 dollari
di Laura Bogliolo
2 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Maggio 2013, 15:45 - Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 16:34
ROMA - Se qualcuno si era stupito per Liberator, oggi ci saranno altri che rimarranno inorriditi. Siamo nel campo delle stampanti 3D, diffuse da tempo nelle grandi aziende per produrre modellini, molto costose, consentono di creare oggetti reali sulla base di modelli creati sul proprio computer. c'è chi pensa a un uso alimentare delle stampanti (la pizza verrà stampata?), chi invece pensa a un'armeria a portata di casa.



La prima pistola stampata in 3D è stata Liberator, creata da uno studente in Legge del Texas. Il video del test di liberator è stato visto da oltre 3 milioni di persone. Oltre 100mila persone invece hanno fatto in tempo a scaricare i file per progettare la pistola sulla stampante prima che il governo Usa chiedesse la rimozione dei file dal web. Ma ormai il "danno" era fatto. E lo ammette anche Erich Schmidt parlando dei pericoli di un uso senza limiti del web: chi ha diffuso i file della pistola Liberator, ha detto, sarà responsabile delle morti che potrebbe provocare.



A limitare le paure fino a qualche giorno fa c'era l'alto costo dell'operazione Liberator creata con una stampante da oltre 8mila dollari. Ma il web e la tecnologia corre molto veloce. Anche troppo: è stata già creata la pistola stampata in 3D a basso costo: 25 dollari per la plastica, 1.700 per una stampante in 3D acquistabile anche online. A realizzarla un ingegnere del Wisconsin che si fa chiamare Joe che ha ripreso in un video pubblicato su YouTube il video. La pistola, come racconta Andy Greenberg su Forbes, ha sparato nove colpi «ci siamo fermati solo perché era diventata sera» ha detto l'ingegnere. Il video è stato cliccato 400mila volte in tre giorni.

@l4ur4bogliolo

laura.bogliolo@ilmessaggero.it




© RIPRODUZIONE RISERVATA