LG svela il G3, smartphone coreano semplice ma potente: tasti sul dorso e fotocamera da 13 Mpx

LG svela il G3, smartphone coreano semplice ma potente: tasti sul dorso e fotocamera da 13 Mpx
di Federico Rocchi
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Venerdì 20 Giugno 2014, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 16:29
E’ finalmente completo lo “smart-panorama telefonico” dell’estate. Presentato a Londra a fine maggio, con il solito evento telematicamente mondiale, c’è anche LG G3 tra pochi giorni disponibile in Italia dopo aver fatto registrare in oriente vendite superiori alle aspettative.



Abbiamo potuto valutarlo personalmente, per un tempo non sufficiente per un quadro completo ma che ha dato l’opportunità di coglierne lo spirito. Secondo Jong-seok Park, presidente e CEO di LG Electronics Mobile Communications Company, LG G3 è il risultato dello sforzo LG per armonizzare “tecnologia avanzata ed esperienza d’uso semplificata” e noi siamo d’accordo.



In un mondo decisamente appiattito sulla ricerca del pubblico giovane, che si suppone automaticamente interessato solo agli autoscatti da condividere, il G3 punta giustamente a qualcosa di diverso, il mercato ha evidentemente bisogno di prodotti (e marchi) con un’anima chiara. Grazie all’esclusiva e coraggiosissima scelta di posizionare i tasti sul dorso LG non ha bisogno di sottolineare quanto sia facile auto fotografarsi: basta premere uno dei due tasti posteriori con il dito che gli capita proprio sopra, tenendo saldamente il telefono con una sola mano.



Sempre a proposito di autoscatti nella nuova applicazione Fotocamera non manca anche un pizzico di semplice intelligenza: la camera anteriore da 2,1 Mpx non ha un flash ma per illuminare il volto basta rimpicciolire l’anteprima e far diventare bianca una buona parte dello schermo, come torcia nella notte.



Per i più tecnici le dotazioni hardware sono decisamente impressionanti, a partire dal processore quad core da 2,5 GHz. Il display, frutto della leadership LG nel settore, è caratterizzato dall’elevatissima risoluzione 2560 x 1440 punti (QHD), superiore del 33% rispetto alla FullHD che conosciamo tutti e quattro volte la HD da 720 punti verticali. Si tratta di una risoluzione normalmente riscontrabile in monitor da 24 o 27 pollici che, concentrata nei 5,5 pollici del G3, porta alla strabiliante densità di pixel di 538 punti ogni 2,54 cm di schermo. Nella visione di materiale audiovideo una risoluzione così elevata può anche non servire ma per visualizzare lettere nere su sfondo bianco, invece, può essere utilissima a sfatare una volta per tutte il pregiudizio negativo verso la lettura su schermo.



La già ottima camera posteriore del G2 è stata migliorata nel G3 con un nuovo stabilizzatore ottico e nell’autofocus, ora realizzato con raggio laser proiettato dal led che affianca l’obiettivo da 13 Mpx. Questo accorgimento dovrebbe aumentare la velocità e ridurre la perdita di fuoco nelle riprese con basse luci, uno dei punti deboli del G2 e di altri concorrenti che abbiamo avuto modo di provare.



Esteticamente è stato sviluppato il design ad arco effettivamente elegante del G2 ma oggi con finitura “Metallic Skin”. Il dorso, pur essendo di materiale plastico quindi leggero e resistente ai piccoli urti, sembra di metallo, è bello da vedere e non sgradevolmente caldo da toccare nell’uso intenso del telefono. I colori disponibili sono nero, bianco e oro, che si ritiene necessario per la caratterizzazione “premium” di qualsiasi prodotto.



Noi ci limitiamo a sottolineare che finalmente, a differenza del G2, nel G3 è possibile rimuovere il dorso per inserire una memoria aggiuntiva MicroSD finanche da 1Tb (e quando esisteranno pure di dimensioni maggiori) e cambiare la batteria. LG G3 è dotato di una batteria rimovibile da3.000mAh che si preannuncia realizzata con tecnologie innovative, necessariamente ben capiente per supportare la potenza di calcolo e grafica a disposizione per un congruo numero di ore. Il caricabatterie a corredo, particolare non trascurabile, è del tipo “wireless”, non c’è bisogno di collegare il telefono con un cavo per ricaricare la batteria.



Le osservazioni dei clienti G2 sono state evidentemente ascoltate anche per un altro aspetto chiave nella pratica di tutti i giorni: la difficoltà d’uso della tastiera. LG G3 ha una nuova tastiera, diversa da quella di serie per Android, “adattiva” ovvero in grado di tenere in memoria le abitudini dell’utente nella pressione dello schermo e quindi ridurre gli errori (si parla di un ottimistico 75 per cento). Senza entrare nel particolare ultratecnologico a tutti noi vicini ai cinquanta piace già solo l’idea di poter finalmente aumentare a piacere l’altezza dei tasti per adattarli alla grandezza delle dita, semplice ma bisognava pensarci.



Gli aspetti “smart” del software orientato ad offrire semplicità sono ancora molti. Segnaliamo una sorta di assistente personale chiamato “Smart Notice” che offre suggerimenti e consigli basati sul comportamento dell’utente, ad esempio sulla posizione geografica per offrire di volta in volta informazioni utili, oppure ricordare una chiamata rifiutata in precedenza. Per il comparto sicurezza dati G3 è dotato di funzione “Kill Switch”, che consente di cancellare da remoto i contenuti in caso di furto, mentre per la sicurezza spicciola del proprio prezioso (letteralmente) dispositivo LG presenterà anche “QuickCircle Case”, una cover in cinque colori con oblò frontale per un rapido accesso alle funzioni più utilizzate. Due le versioni previste, una “economica” con 16Gb di memoria interna e 2Gb di Ram a 599,90 euro e 649,90 euro per la versione con 32Gb/3Gb, entrambe tramite acquisto on line a partire dal 3 luglio.



federico@federicorocchi.it