Facebook presenta Instant Video, la diretta sbarca su Messenger

La nuova funzione somiglia molto alle tipiche videochiamate di Snapchat
di Rachele Grandinetti
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Venerdì 2 Settembre 2016, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 12:02
Una nuova funzione approda su Facebook Messenger: si chiama Instant Video e consente di registrare in diretta filmati nel tradizionale spazio della chat. Ciò vuol dire che è una sorta di videochiamata, perché la comunicazione tra gli utenti è live, ma con alcune novità. Per lanciare i video è necessario, innanzitutto, scaricare sul proprio dispositivo Android e iOS l’ultima versione di Facebook Messenger. All’interno della chat, comparirà in alto a destra un’icona a forma di videocamera che permette di avviare il live tra i partecipanti alla conversazione. L’interlocutore vedrà soltanto le immagini e potrà attivare l’audio in un secondo momento (proprio come i video che si azionano di default in home sui quali è necessario cliccare per avere anche il sonoro). Solo dopo il compagno di chat potrà decidere se lanciare a sua volta un live durante il quale si potrà, comunque, continuare a scrivere. Instant Video funziona se i partecipanti hanno la conversazione aperta sul proprio dispositivo.

La novità somiglia tanto alle videochiamate tipiche di Snapchat. Zuckerberg deve essersi accorto del successo e portato l’idea in casa sua dove il popolo di utenti è decisamente più consistente. Le interazioni subiscono il fascino della diretta lasciando, però, a queste forme di comunicazione lo scarto temporale tipico delle chat: live sì ma con le attese che uno schermo in mezzo agli internauti comporta. In realtà, già nel 2015 Facebook Messenger aveva puntato sui video offrendo un servizio, che forse, cercava di fare le scarpe a Skype, colosso delle videochiamate. Oggi, una mossa diversa: «La videochiamata - si legge sul post ufficiale del social network - è un prodotto ancora relativamente nuovo, e fino a poco tempo fa riservato solo alle occasioni speciali. Instant Video è solo il riflesso dell’ubiquità dei video; dovevamo attendere semplicemente di avere la capacità di usufruirne in tempo reale, per tutto il tempo».
 
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