Schmidt, presidente di Google, a Cuba: una nuova era per il libero accesso alla rete nell'isola?

Schmidt, presidente di Google, a Cuba: una nuova era per il libero accesso alla rete nell'isola?
di Ilaria Del Prete
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Martedì 1 Luglio 2014, 15:40 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 15:28
​Il numero uno di Google va a Cuba. E non stiamo parlando delle sue vacanze. Il presidente Eric Schmidt volato nell’isola di Castro per portare avanti la sua «diplomazia parallela», quella che passa per la Rete.



Nell’isola caraibica, degli oltre 11 milioni di abitanti solo due e mezzo hanno accesso a Internet, e con non poche restrizioni. Che la visita del boss californiano possa sensibilizzare sul libero accesso? I dubbi ci sono, considerati i precedenti. Come quando nel 2010, secondo l’Associated Press, gli Stati uniti avrebbero ideato e esportato a Cuba un social network chiamato ZunZuneo con il solo scopo di fomentare la rivolta a l’Avana contro il regime. Anche la testata online di Yoani Sanchez, la blogger dissdente, ha subito una temporanea oscurazione perché accusata dello stesso reato, ma oggi è proprio dalle sue pagine che è stata annunciata la visita di Schmidt. Pagine che in pochi leggeranno.
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