Fotofonini, ecco come lo smartphone arriva a sostituire le compatte digitali

Fotofonini, ecco come lo smartphone arriva a sostituire le compatte digitali
di Andrea Andrei
3 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Luglio 2014, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 11:25

Fino a qualche anno fa, quando si partiva per le vacanze, nella lista delle cose da non dimenticare c’era la macchinetta fotografica. E se le fotocamere digitali hanno cancellato la ritualità di andare dal fotografo a sviluppare i propri rullini (buona parte dei quali spesso da scartare), allo stesso modo gli smartphone hanno sostituito in poco tempo le macchine fotografiche.

Non solo per comodità, ma anche perché la qualità delle fotocamere installate nei cellulari è migliorata sempre di più, fino a superare abbondantemente le macchinette compatte.

E da quando i nostri album fotografici si sono trasferiti dall'intimità del salotto di casa alla rete siamo diventati più vanitosi, oltre che più esibizionisti. Non solo, perché a quanto pare siamo scoperti anche tutti fotografi.

IL PROFESSIONISTA

Una cosa che fa innervosire i fotografi di professione, il cui mercato è stato profondamente sconvolto dall’avvento degli smartphone . Pasquale Modica, una vita passata dietro l'obiettivo a immortalare grandi artisti (Madonna e Pearl Jam solo per citarne due a caso) e grandi avvenimenti storici, ne è convinto: «Con gli smartphone la fotografia è diventata a portata di tutti. Prima non bastava acquistare una macchinetta professionale, bisognava anche saperla usare. Oggi con 700 euro si comprano reflex di buona qualità semplici da utilizzare. Certo poi la penna non fa lo scrittore, e la differenza spesso sta in quello che si fotografa e come. Ma il vero problema è che c’è chi di professione non fa il fotografo e per hobby la sera va a fare le foto nei locali, per poi regalarle. Così si rovina il mercato e si svaluta il nostro lavoro».

GLI ACCESSORI

Chi comunque vuole dedicarsi all’hobby della fotografia con lo smartphone può trovare in rete moltissimi zoom ottici da applicare a ogni tipologia di cellulare. Ne esistono di diverse fasce di prezzo: si parte da meno di dieci euro per arrivare anche a più di 500 euro. Collegandoli allo smartphone l'effetto è sorprendente. Poi c'è l'ultima frontiera, solo per veri appassionati: i cosiddetti “fotofonini”, smartphone che hanno fotocamere particolarmente potenti o elaborate. Esempio rappresentativo è il Samsung Galaxy K Zoom, un cellulare a tutti gli effetti, che monta però anche uno zoom ottico 10x.

I FOTOFONINI

Fra gli smartphone con le fotocamere più avanzate troviamo invece il Nokia Lumia 1020, che oggi detiene il record di megapixel su telefonino: ben 41. Tanto per fare una proporzione, le macchinette fotografiche compatte più comuni ne hanno mediamente fra i 14 e i 20. Anche la cinese Huawei, nel suo nuovo Ascend P7, ha sorpreso con una fotocamera posteriore da 13 MP a cui ha affiancato anche quella anteriore da 8MP, fatta apposta per i selfie. La fotocamera iSight montata su iPhone 5S, che di megapixel ne ha soltanto 8, riesce comunque a catturare immagini dall'ottima definizione. Tanto che addirittura dal 2007 c'è un concorso dedicato ai possessori dei dispositivi con la Mela, gli “Ipp Awards”, che premiano i migliori scatti realizzati con iPhone o iPad. Una parte fondamentale è giocata chiaramente dalle app: quelle per la fotografia sono la tipologia più scaricata. Alcune di queste permettono di trasformare anche gli scatti più anonimi in piccole opere d'arte. Il social network fotografico Instagram, acquisito nel 2012 da Facebook, è solo la più famosa di una pressoché infinita varietà di app. Non resta che scattare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA