Uno spaccato di diverse visioni del mondo che appartengono alle preferenze di ciascuno. Come ha sottolineato Heather Shaw, l’autrice della ricerca: «La scelta di un dispositivo mobile è il livello più elementare di personalizzazione, e anche questo, ci può dire molto riguardo all’utente. È sempre più evidente che gli smartphone stanno diventando una mini versione digitale dell’utente stesso, e a molti non piace quando altre persone utilizzano i nostri telefoni, perché possono rivelare molto su di noi». Il test, diviso in due fasi, ha interessato prima 240 partecipanti che, attraverso un questionario, hanno descritto le caratteristiche associate agli utenti dei vari brand. Nel secondo step queste stesse caratteristiche sono state messe a confronto con i tratti della personalità di oltre 500 reali possessori dei cellulari esaminati.
Come riporta Medical Daily, inoltre, sembra ci siano anche delle diversità di approccio fra i due gruppi. Per esempio come indicato dallo psicoterapeuta americano Kimberly Moffit, gli irriducibili dell’ iPhone sono considerati degli “amatori da ufficio”, ovvero pare che molti di loro negli ultimi cinque anni abbiano avuto una storia d’amore in ufficio. Mentre chi adopera Android è considerato un “seduttore” con maggiori probabilità di avere rapporti sessuali al primo appuntamento. il 62% rispetto al 57% di chi si accontenta della mela del peccato, basta che sia morsicata.
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