A pesare è la frenata nella vendita di iPhone: dopo otto anni incontrastati di crescita da quando è stato lanciato nel 2007, le vendite sono calate nel trimestre, scendendo del 16,3% a 51,19 milioni di iPhone contro i 61,17 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso. Sui conti si sente anche il rallentamento della Cina. Le vendite nella seconda economia al mondo sono calate del 26% a 12,5 miliardi di dollari. Per il terzo trimestre Apple prevede ricavi per 41-43 miliardi di dollari, sotto le attese degli analisti che scommettevano su 47,3 miliardi di dollari. Il primo calo dei ricavi di Apple in 13 anni alimenta i dubbi degli analisti sulle prospettive della società. Negli ultimi 13 anni Apple ha compiuto molta strada, passando da una capitalizzazione di mercato di 5 miliardi di dollari a 579 miliardi di dollari, con la quale è la società che vale di più al mondo.
L'iPhone è il motore di crescita di Apple e la sua prima frenata si fa subito sentire sui conti di Cupertino, confermando i dubbi degli osservatori negli ultimi mesi.
L'iPhone ha rappresentato il 65% dei ricavi di Apple nel secondo trimestre. Il rallentamento dell'iPhone non è stato bilanciato da altri prodotti. Le vendite di iPad sono calate per il nono trimestre consecutivo, scendendo del 19% a 10,25 milioni di unità. Nell'annunciare i conti Apple afferma che amplierà il piano di distribuzione di capitale agli azionisti, che include i dividendi e il riacquisto di azioni. Apple prevede di distribuire 250 miliardi di dollari entro il marzo 2018, in aumento rispetto ai 200 miliardi di dollari previsti per il marzo 2017.
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