Coronavirus, nasce TechForCare, piattaforma per la ricerca open source

Coronavirus, nasce TechForCare, piattaforma per la ricerca open source
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Mercoledì 15 Aprile 2020, 11:09
Uno spazio comune, una vera coalizione per mettere in contatto la capacità di innovare delle community di esperti nelle nuove tecnologie con le necessità stringenti di medici, infermieri e di tutti gli operatori impegnati nell'emergenza. Ecco l'essenza di TechForCare (https:// techforcare.com), una piattaforma open source, nata su iniziativa di I-Rim, l'Istituto per la Robotica e le Macchine Intelligenti che riunisce la ricerca accademica più visionaria e l'industria più aperta alle tecnologie avanzate e Maker Faire Rome - The European Edition punto di incontro della community dei makers e degli innovatori in generale. Negli ultimi giorni sono emerse molte soluzioni, creative e inaspettate, per aiutare chi si trova, in prima linea, a fronteggiare una situazione difficilmente immaginabile. Il movimento maker, il mondo accademico, i centri di ricerca hanno reagito con cuore, idee e tecnologie. Ora serve organizzare, coordinare e condividere progetti e prototipi. Questo l'obiettivo principale della piattaforma.

TechForCare vuole offrire soluzioni concrete e verificate, replicabili in molte realtà locali per i tanti problemi reali che hanno necessità di essere risolti in tempi brevi. Un hub, in stile open innovation, in costante ricerca di nuove idee per allargare il numero di progetti offerti e tracciare nuovi modelli di produzione e cooperazione sociale. La piattaforma conterrà una selezione di risorse, tecnologie, macchine intelligenti e robot per contrastare la pandemia da Covid-19 e contenere i suoi effetti pesanti sulle strutture sanitarie e su quelle a supporto. Il focus non è su quanto «si potrebbe fare», ma su ciò che si può fare, oggi e qui, e che si può replicare ovunque serva. I progetti saranno accessibili e disponibili a tutti. La piattaforma ha raccolto l'adesione delle comunità di maker e ricercatori. Sul lato accademico tutte le realtà di punta della ricerca robotica italiana sono coinvolte, tra le quali l'Istituto Italiano di Tecnologia - IIT, l'Università di Pisa, il Politecnico di Milano, l'Università Politecnica delle Marche, l'Università di Padova, la Scuola S. Anna e l'Università di Roma Tre.
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