Funivia, ecco cosa è

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La funivia è un mezzo largamente usato soprattutto nei luoghi di montagna per superare dislivelli anche notevoli. Ne esistono alcune tipologie anche a sviluppo pianeggiante. Le grandi famiglie delle funivie si dividono così:

  • a va e vieni: due cabine sono vincolate agli estremi opposti della fune traente, si muovono quindi contemporaneamente, realizzando un movimento a spola fra le stazioni estreme e si incrociano a metà percorso.
  • a movimento continuo: una fune chiusa ad anello fra le stazioni estreme scorre ininterrottamente trainando un numero variabile di vetture che possono essere vincolate stabilmente alla traente oppure venire staccate mediante un sistema di agganciamento automatico che permette così il rallentamento o la sosta nelle stazioni. A questa appartengono le cabinovie, le seggiovie e simili.
  • a movimento parallelo: per ogni via di corsa, da due funi portanti piuttosto distanziate fra loro e da un anello trattivo al quale le cabine non sono vincolate. Un sistema di pulegge posto sul tetto, "opponendo" le direzioni di scorrimento della fune imprime il movimento alla vettura. Peculiare la possibilità di muovere singolarmente ogni traente, permettendo così un eventuale esercizio appunto parallelo.

 

La funivia più alta del mondo è il "Teleférico de Mérida" in Venezuela. La stazione di partenza è a quota 1640 m e quella di arrivo a 4765 m, con un dislivello di 3125 m. La funivia più alta d'Europa è la "Funivia del Piccolo Cervino" in Svizzera. Partendo da Zermatt, raggiunge la quota di 3 820 metri.

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