Berrettini da sogno: annulla 3 match point a Schwartzman e va agli ottavi contro Federer

Matteo Berrettini
di Guido Frasca
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Sabato 6 Luglio 2019, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 23:17

Grandissimo Matteo Berrettini: il 23enne tennista romano annulla tre match point a Diego Schwartzman, lo batte in cinque set dopo quasi quattro ore e mezza e diventa il quinto italiano nell'era open a centrare gli ottavi a Wimbledon, il torneo più famoso del mondo. Lunedì ci sarà Federer sul Centre Court. Matteo, 17esima testa di serie, sta confermando la sua vena "erbivora" grazie a un servizio e un diritto da paura dall'alto dei suoi 193 cm: 6-7 (5) 7-6 (2) 4-6 7-6 (5) 6-3 con 22 ace e ben 75 vincenti, contro i 42 del 26enne sudamericano (solo 3 ace), testa di serie numero 24, il tennista più piccolo del circuito con i suoi 170 cm.

Schwartzman gli aveva fatto lo sgambetto al Foro Italico sulla terra rossa lo scorso maggio. "A Roma è stata una partita piuttosto strana, il campo era luce e ombra. Come caratteristiche però è un avversario che mi dà fastidio, ti fa scambiare molto", aveva detto alla vigilia l'azzurro. E sembrava dovesse finire con una sconfitta anche sull'erba londinese. E' stata una maratona: Matteo si è trovato più volte spalle al muro, ma ha saputo reagire da campione nei momenti delicati, quando era a un passo dal ko nonostante giocasse solo per la seconda volta nella sua giovane carriera un incontro al quinto set. Il primo match point lo ha annullato nel quarto sotto 5-4: diritto a uscire che ha toccato la riga. Il secondo e il terzo sotto 6-5 (era 15-40): una robusta prima e un coraggioso serve and volley, per poi dominare il tie break e allungare la partita al quinto. Da manuale la partenza nel parziale decisivo: dopo aver annullato una palla-break in avvio, il romano ha strappato il servizio al rivale scappando sul 3-0. Nel settimo game Berrettini ha annullato altre due palle-break e poi è salito 5-2 e nel nono game si è preso la più dolce delle rivincite sdraiandosi sull’erba del Court 18 dopo l’errore di rovescio di Schwartzman sul secondo match point.

Lunedì sfiderà Federer sul Centre Court. King Roger si è sbarazzato in tre set del francese Lucas Pouille: 7-5 6-2 7-6 (5). Per il 37enne campione svizzero, seconda testa di serie, è stata la 98esima vittoria a Wimbledon sulle 110 partite disputate. Insegue il nono trionfo ai Championships, ma la sfida con Berrettini non è scontata. Matteo ha le caratteristiche giuste per creare problemi al fuoriclasse di Basilea, che in bacheca vanta 20 titoli nei Major, a cominciare dal servizio e sta dimostrando che il titolo conquistato a Stoccarda sull'erba e la semifinale di Halle nei tornei di avvicinamento allo Slam londinese non sono stati frutto del caso. Tutt'altro.

Brutta sconfitta, anche nei modi, invece per Fabio Fognini. Il ligure, numero 10 Atp e 12esima testa di serie, si è arreso all'americano Tennys Sandgren, numero 94 Atp. Il 27enne del Tennessee, si è imposto per 6-3 7-6 (12) 6-3 in due ore e 27 minuti. Una prestazione da dimenticare per Fabio, che può solo recriminare sui tre set point sprecati nel tie break del secondo parziale, quando la partita si è fatta decisamente in salita. Una giornata da dimenticare anche per una pessima frase che gli è scappata sotto di due set: "Maledetti inglesi, dovrebbe cadere una bomba su questo circolo". Era polemico con gli organizzatori che lo hanno fatto giocare sul Court 14, rumoroso per il passaggio del pubblico nei viali attigui. Ma ha sbagliato e lo sa: "Se qualcuno si è offeso chiedo scusa, non era assolutamente mia intenzione. La frustrazione a volte ti fa dire cose sbagliate ", ha detto a chi gliene chiedeva conto. Resta la pessima figura, oltre ad aver sprecato un'occasione d'oro per conquistare gli ottavi a Wimbledon dopo 5 tentativi falliti in passato. Si ferma sempre al terzo turno e la seconda settimana ai Championships resta un tabù.

Nel torneo maschile tutto facile per Rafa Nadal: 6-2 6-3 6-2 in meno di due ore al francese Jo-Wilfried Tsonga, lontano parente del giocatore capace di raggiungere le semifinali nello Slam british nel 2011 e nel 2012: per il mancino spagnolo 11 ace in 13 turni di battuta, 35 vincenti e appena 12 errori gratuiti.

Nel torneo femminile vittoria lampo della numero uno del mondo, l'australiana Ashleigh Barty: doppio 61 in 53 minuti all'inglese Harriet Dart, numero 182 Wta.

Promossa agli ottavi anche Serena Williams: 6-3 6-4 alla tedesca Julia Goerges. Per la 37enne statunitense è stata la 304esima vittoria negli Slam (nessuna come lei), la 95esima a Wimbledon (dove vanta 6 titoli), una meno delle 96 conquistate da Chris Evert, seconda dietro le 120 di Martina Navratilova.

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