L'amore per la maglia azzurra su tutto?
«Ho giocato tanti anni in Fed Cup. Nella trasferta di Marsiglia contro la Francia ho chiesto a capitan Barazzutti di non essere convocata perché c'era in ballo l'ingresso tra le top ten e dovevo concentrarmi sui tornei. Sia Corrado che la federazione mi sono venuti incontro. Ma ora si tratta di uno spareggio ed è giusto mettere l'Italia davanti a tutto. La mia è una scelta di cuore, amo la nazionale».
Le avversarie sono fortissime…
«Sia la Muguruza che la Suarez Navarro sono top ten, anche se Carla ne è appena uscita, ma conta poco».
Si è tolta un peso entrando tra le prime 10?
«Era un obiettivo e lo avevo fallito in un paio di occasioni. Ce l'ho fatta quasi a fine carriera e ha un sapore ancora più buono. Ora sono tranquilla dentro e fuori dal campo».
C'è che dice che potrebbe essere il suo ultimo anno…
«Non ho detto che dopo le Olimpiadi di Rio mi ritiro, ho solo sottolineato che non sono più una ragazzina, ho una certa età e non giocherò ancora tanto. Bisogna saper dire basta al momento giusto, ma non mi sono posta delle scadenze».
Serena Williams non è più la stessa?
«Si è tolta talmente tante soddisfazioni e ha vinto così tanto che un periodo di appannamento ci può stare. Lo scorso anno di questi tempi era imbattibile, ma pure per lei gli anni passano».
La futura n.1?
«La Azarenka. Lo è stata già qualche anno fa ed era l'unica a tener testa a Serena. Ora è pronta».