Monfils in semifinale troverà il numero uno Djokovic, con il quale ha sempre perso nei 12 precedenti. Gli US Open di Nole stanno assumendo dei contorni incredibili. Dopo i ritiri di Vesely (al secondo turno) e Youzhny (al terzo), nei quarti anche il francese Jo-Wilfried Tsonga ha alzato bandiera bianca per un infortunio al ginocchio sinistro alla fine del secondo set: il serbo conduceva 6-3 6-2.
Djokovic è arrivato in semifinale, la decima di fila a Flushing Meadows dove ha conquistato il titolo due volte (2011 e 2015), restando in campo appena tre ore e 53 minuti. Se non voleva affaticare il polso sinistro dolorante alla vigilia del torneo è stato accontentato. Oggi gli altri due quarti maschili: Del Potro-Wawrinka e Murray-Nishikori.
Nel torneo femminile si rivede ad alti livelli Caroline Wozniacki. Ha rifilato un secco 6-0 6-2 alla lettone Anastasija Sevastova, una delle sorprese di questi US Open, che nel corso del torneo aveva eliminato tra le altre la spagnola Garbine Muguruza, numero tre del mondo, e la britannica Johanna Konta, numero 13. Va detto che la 26enne lettone, numero 48 mondiale, è stata molto sfortunata: rispondendo al primo servizio della Wozniacki, è scivolata cadendo. Sotto 3-0 si è fatta trattare la caviglia destra, è tornata in campo con una fasciatura molto stretta ma chiaramente menomata negli spostamenti.
Sarà dunque la Wozniacki ad affrontare la tedesca Angelique Kerber, favorita numero due (ha eliminato l’azzurra Roberta Vinci), nella semifinale della parte bassa del tabellone.
La danese, 26 anni, ex regina del tennis femminile sprofondata al numero 74 del ranking, ha giocato le uniche due finali Slam della carriera (nel 2009 e nel 2014) proprio a New York. Oggi si chiudono i quarti con le sfide Serena Williams-Halep e Pliskova-Konjuh, Un classico il primo, il nuovo che avanza il secondo incontro.
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